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Cronaca

«Aiutatemi a portare via mia sorella dall'Afghanistan»: l'appello di Hamed

La preoccupazione di Hamed Ahmadi, ristoratore molto noto a Venezia: la sorella Zahra si trova a Kabul, la capitale, che è sotto assedio dei talebani

Hamed Ahmadi, ristoratore di origini afghane molto noto a Venezia, è preoccupato per le sorti della sorella Zahra. In questi giorni è in stretto contatto con lei, che si trova a Kabul, capitale dell'Afghanistan. La città è assediata dai talebani, che da inizio luglio hanno lanciato un'offensiva per prendere il controllo del paese e che, secondo le ultime notizie, sono entrati nella capitale domenica mattina. I timori aumentano con il passare delle ore e, nella giornata di sabato, Hamed ha lanciato un appello: «Sto cercando disperatamente di salvare la mia dolce sorella - scrive - A Kabul tutte le ambasciate sono chiuse e lei si trova da sola lì. Se a qualcuno viene in mente qualcosa per favore contattatemi».

Ahmadi vive a Venezia da quasi vent'anni ed è fondatore della catena "Orient Experience", nata su iniziativa di alcuni rifugiati politici, con ristoranti in vari punti della città tra cui campo Santa Margherita. Di recente la stessa Zahra ha parlato della situazione a Kabul: il quotidiano tedesco Bild l'ha incontrata assieme ad altre donne del posto, attiviste che si oppongono all'avanzata dei talebani. Zahra, anche lei ristoratrice, ha spiegato: «Se i talebani dovessero arrivare a Kabul ci difenderemo anche con le armi in caso di emergenza, non lasceremo che i nostri diritti vengano calpestati. I talebani devono accettare i diritti delle donne». Zahra «sogna un Afghanistan in pace, che combatta contro la povertà e accetti le tradizioni e che sia presente per i bambini».

Tra coloro che hanno risposto al messaggio di Hamed c'è Paolo Ticozzi, consigliere comunale veneziano del Pd: «Ho provato a scrivere ai parlamentari che conosco - ha scritto - per capire se loro hanno contatti diretti o possono trovarne». Ticozzi ha spiegato di essersi mosso alla ricerca di una soluzione e di avere attivato i canali con Roma nella speranza che ci cia un interessamento da parte delle autorità competenti.

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