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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Presentato il progetto I-Storms, 300mila euro al Comune per finanziare il Centro Maree

Conferenza stampa venerdì mattina, alla presenza dell'Amministrazione comunale e dei rappresentanti del Centro Maree. Sarà istituito un tavolo permanente di discussione

È stato lanciato venerdì mattina a Venezia, a Palazzo Cavalli Franchetti, il programma di cooperazione territoriale Adriatico-Ionica “I-Storms”, alla presenza di Amministrazione comunale, assessore alla Protezione civile, Giorgio D’Este, e dirigenti del Settore Ricerca fonti di finanziamento e Politiche comunitarie, Paola Ravenna, e del Settore Protezione civile, Rischio industriale e Centro previsione e segnalazione maree, Valerio Collini. Nato su iniziativa dei tecnici del Centro Maree, il progetto ha come obiettivo principale la promozione della cooperazione per la salvaguardia dell’area Adriatico-Ionica dalle emergenze delle mareggiate, condividendo conoscenze, dati e previsioni tra i Paesi coinvolti.

Il programma

Finanziato dal programma Interreg Adrion con 1,4 milioni di euro, il progetto prevede un’entrata netta per il Comune di Venezia di circa 300mila euro in due anni, fondi che saranno destinati in gran parte al finanziamento delle attività del Centro maree. Tra le attività e gli strumenti previsti dal progetto, la creazione di un  atlante delle mareggiate per mappare le aree a rischio e le procedure correnti per rispondere alle emergenze, uno strumento informatico interoperabile e georeferenziato che aggreghi dati e modelli forniti dai Paesi coinvolti nel progetto per l'armonizzazione delle previsioni dei rischi e delle emergenze marittime in Adriatico, un'applicazione per telefoni cellulari e tablet che permetta un facile accesso alle informazioni e messaggi di allerta. Prevista inoltre l'istituzione di un tavolo di discussione permanente a livello di bacino Adriatico-Ionico per valutare annualmente sviluppi e strumenti relativi agli ambiti del progetto.

"Vogliamo raggiungere risultati importanti"

Grande soddisfazione è stata espressa dall'assessore D'Este, che ha sottolineato l'importanza della cooperazione tra i vari partner coinvolti per una gestione sempre più attenta e qualificata del fenomeno delle mareggiate e dei rischi ad esso connessi. "Un passo importante - ha esordito D'Este - atteso da molto tempo, che si concretizza oggi grazie all’impegno del Centro Maree, dell'ufficio delle Politiche comunitarie e di quanti quotidianamente vi operano. La fattiva collaborazione tra le eccellenze del settore che qui sono rappresentate permetterà di raggiungere risultati importanti, non solo in termini di condivisione di dati e conoscenze, ma anche per le relazioni che si vengono a creare: il valore aggiunto è essere riusciti a trasformare la necessità in opportunità". 

Sull'aumento del livello del mare

"L'aumento del livello medio del mare - ha aggiunto Collini - è strettamente legato all'aumento degli episodi acqua alta a Venezia. Negli anni Quaranta sono stati registrati solo 2 eventi sopra i 110 centimetri, negli anni dal 2000 al 2009 gli episodi sono saliti a 20. Anche la stagionalità delle alte maree si è modificata, facendo registrare episodi spalmati durante tutto l'anno e non più concentrati esclusivamente nel periodo autunnale. Infine, le proiezioni dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) parlano di un incremento del livello medio dei mari tra i 27 e i 33 centimetri per il 2060".

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