L'unica idea vincente che sarà realizzata: la firma automatica nelle mail. "Uno spreco"
I sindacati contro Ca' Farsetti, accusata di distribuire i soldi a pioggia: "Pensavamo che dopo il giudizio della Corte dei Conti il progetto fosse stato accantonato, non è così"
Il giudizio della Corte dei Conti sull’illegittimità delle idee vincenti non ha convinto l’amministrazione veneziana a fare marcia indietro. O almeno non del tutto. In questi giorni, infatti, Ca' Farsetti sta dando corso all'attuazione di una delle proposte (la 23601, valutata con 29 punti e premiata con circa 300 euro), ovvero quella che prevede l’inserimento della firma automatica in calce alle mail inviate dai dipendenti comunali. All'attacco Daniele Giordano (Cgil), Mario Ragno (Uil) Sergio Berti (Csa), Luca Lombardo (Diccap): "Per come è scritta la disposizione, ma speriamo di essere smentiti, se si esegue quanto previsto si concorrerà al raggiungimento della performance e quindi della propria quota di produttività".
"Spreco vergognoso"
"Consideriamo vergognoso - proseguono le organizzazioni sindacali - che il Comune decida di utilizzare questo metodo di distribuzione di soldi a pioggia che più volte aveva contestato. Crediamo che serva ben altro per garantire e migliorare la qualità dei servizi alla città. Il Comune, invece di proseguire con un confronto serio, preferisce sprecare soldi di tutti i lavoratori distribuendoli a mo’ di mancia a chi con un paio di clic formatterà la propria email come previsto dalla disposizione". "Siamo impegnati nella trattativa per il rinnovo del contratto decentrato - concludono - e per questo ci aspetteremmo maggiore responsabilità dall’amministrazione".
