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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Comunali, la Cgil presenta esposto alla Corte dei Conti contro le 'idee vincenti' di Brugnaro

Il sindacato chiede la verifica dell'eventuale sussistenza di responsabilità legate alla violazione della corretta gestione delle risorse pubbliche da parte di Ca' Farsetti

A stabilire se ci siano responsabilità del Comune di Venezia connesse alla violazione delle disposizioni che disciplinano la corretta gestione delle risorse pubbliche sarà la Procura regionale della Corte dei Conti, organo al quale la Cgil Funzione Pubblica ha deciso formalmente di presentare un esposto. L'annuncio lunedì mattina in conferenza stampa. Si chiede di valutare se, in sostanza, i soldi della collettività siano stati destinati in modo corretto, in particolare per ciò che riguarda le 'idee vincenti', concetto attorno al quale nel corso dei mesi si è sviluppata la vertenza fra sindacato e amministrazione Brugnaro.

"Il Comune di Venezia - scrive Daniele Giordano, segretario Funzione Pubblica Cgil Venezia - con atto unilaterale provvisorio in data 18 luglio 2016 ha definito il 'contratto decentrato anno 2016' all’interno del quale viene definito anche l’istituto delle 'idee vincenti. Tale istituto contrattuale - aggiunge - non trova alcun fondamento nella norma che regola il pubblico impiego. Non possiamo che segnalare che non vi è stata alcuna trasparenza dei risultati dell’amministrazione e delle risorse del fondo che sono state impiegate. Non sono state fornite informazioni chiare sul percorso di valutazione del sistema della performance. Non vi è stata nessuna definizione chiara degli obiettivi e nessun collegamento tra obiettivi e allocazione delle risorse. Allo stesso modo dobbiamo segnalare che non vi è stato nessun monitoraggio, essendo stato definito il piano triennale performance a novembre e non essendo stati svolti i colloqui con il personale".

“Idee vincenti - si legge nell'esposto - è stato definito questo istituto senza nessuna rispondenza con la legge o con il contratto nazionale. Per questo istituto l’amministrazione ha stanziato una quota ingente di risorse del fondo per il salario accessorio pari a circa 426 mila euro ma - continua l'atto - non vi è alcuna misurazione concreta ne dell’impatto, né della rilevanza di tali proposte e crediamo utile sottolinearne alcune al fine di rendere maggiormente esplicito questo concetto: - N°idea 23567 – Utilizzo di tablet smartphone per velocizzare i controlli e recuperare informazioni utili ad un celere servizio esterno all’amministrazione al cittadino. 83 punti attribuiti pari a 767 euro di incentivo; - N° idea 23605 – Ampliamento del menù dell’offerta ludotecaria comunale sperimentando nuove attività, aperture serali e il coinvolgimento di nuovi soggetti. 93 punti attribuiti pari a 963 euro. - N° idea 23715 – Possibilità per il cittadino e il turista di scaricarsi un app (presso gli approdi degli imbarcaderi actv) dove vengono localizzati i bagni pubblici e i cestini per la raccolta dei rifiuti. 35 punti attribuiti pari a 323 euro di incentivo. N°idea 23807: apparecchi elettrici di nuova generazione per asciugarsi le mani. 80 punti attribuiti pari a 740 euro di incentivo".

L'elenco preparato dalla Cgil riferisce una ad una, qualificandole, le idee con la rispettiva somma corrisposta dal Comune. Al termine dell'esposto, la Funzione Pubblica Cgil chiede "l’intervento della sezione regionale della Corte dei Conti per un accertamento della congruità dell’azione della direzione Giunta comunale e della segreteria generale con particolare riferimento alla gestione delle risorse economiche che dovevano essere destinate alla contrattazione e all’obiettivo di distribuirle attraverso criteri trasparenti e meritocratici che rispondo alla legge vigente".

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