Mistero del morto in Canal Grande: si tratta di un anziano turista

Ha un nome il cadavere trovato all'alba di martedì non lontano dalla stazione di Venezia Santa Lucia in Canal Grande. Si tratta di A.A., polacco di 71 anni, la cui scomparsa era stata denunciata il 6 luglio scorso al Comando stazione carabinieri di Firenze-Uffizi. In attesa dell'autopsia, che verrà eseguita mercoledì su disposizione del pubblico ministero Walter Ignazitto, sono continuati comunque gli accertamenti dei carabinieri, specie del nucleo natanti. Secondo le forze dell'ordine il turista faceva parte di una comitiva organizzata. A un certo punto il 5 luglio si sarebbe smarrito in città, ma gli altri turisti avrebbero proseguito il viaggio fino a Firenze. La mancanza di evidenti segni di violenza sul corpo e alcune immagini acquisite dalle telecamere cittadine inducono a ritenere che il decesso sia da ricondursi a un annegamento a seguito di malore, comunque successivo all’alba di lunedì. L'ultima "traccia" lasciata dalla vittima.

E' apparso poco probabile fin da subito che si potesse trattare di un residente, non solo perché sarebbe stato identificato in maniera più agevole, ma anche perché tra le denunce di scomparsa in Veneto degli ultimi giorni non c'erano persone dai tratti somatici simili.

Fatto sta che è stata esclusa fin da subito la possibilità di una morte violenta: una ispezione cadaverica esterna non ha individuato ferite o segni che possano denotare una spinta o qualche trauma. Con ogni probabilità dunque si sarebbe trattato di un decesso dovuto a un malore che avrebbe colto la vittima mentre si trovava tra il ponte di Calatrava e la stazione. E' possibile che si sia avvicinato al Canal Grande per vomitare, togliendosi una porzione di dentiera. Dopodiché l'improvvisa perdita di equilibrio e la caduta in acqua, risultata fatale. Il cadavere è infatti stato trovato con ancora in mano la dentiera. Sarà l'autopsia a stabilire se il decesso sia sopravvenuto per annegamento o per un malore immediatamente precedente.