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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Verso la città digitale: sportelli anagrafe e tributi negli uffici postali di Venezia

Venerdì sigla del protocollo d'intesa tra Comune, Venis Spa e Poste Italiane per l'avvio del sistema di identità digitale (Spid) e l'accesso ai servizi con credenziale unica

Venezia diventa "smart city" con nuovi servizi che vanno incontro ai cittadini. Ed è la prima in Italia. Lo comunicano in conferenza stampa venerdì mattina il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, l'amministratore delegato di Poste Italiane, Francesco Caio e il direttore di Venis, Alessandra Poggiani. L'occasione è la sigla del protocollo d'intesa fra i tre enti per l'avvio della sperimentazione del "sistema pubblico di identità digitale" (Spid): un accordo che prevede da una parte l'accesso ai servizi digitali locali e nazionali con credenziale unica, dall'altra l'attivazione della rete "Sportello Amico" di Poste Italiane per la produzione e la consegna di certificati anagrafici, carta d'identità, riscossione tributi e altro ancora. Il Comune di Venezia è il primo nella penisola ad abilitare questo tipo di servizio.

Saranno tredici gli sportelli a disposizione dei residenti per pratiche relative a portale Suap, anagrafe, carta d'identità, pagamento tributi, protocollo comunale. Tutto senza più la necessità per i cittadini di recarsi a Ca' Farsetti. Un modo per superare definitivamente i problemi logistici del territorio, come evidenziato da Poste Italiane e da Venis: "Si tratta di una necessità in una realtà come quella veneziana, un territorio difficile per la mobilità. Con il digitale ci avviciniamo al cittadino per creare una rete capillare di servizi, insieme ad altri che il Comune già eroga. Questa è una città digital ready in cui è posata una rete in fibra di 140 chilometri". Non solo: sarà possibile avere gli stessi servizi con identità digitale da smartphone e tablet. L'identità digitale (un sistema simile a quelli che già si utlizzano, ad esempio, per usare il conto online) sarà obbligatoria entro il 2017 per tutte le amministrazioni pubbliche: in pratica permetterà di ottenere una serie di servizi passando gradualmente dal fisico all'immateriale, tutto con la stessa password.

Soddisfatto il sindaco Brugnaro: "Essere la prima città in Italia ad attivare questa sperimentazione ci rende felici. Venezia dà un segnale concreto di smart city, lo facciamo ora con soldi di un'azienda privata. L'idea è di aprire la città alle innovazioni e alle imprese che ci proiettano nel cuore dell'Europa e della modernità. L'identità digitale non è una novità, è già legge. È una novità però per i cittadini. La vetrina di Venezia può diventare  un luogo in cui questa identità digitale venga spiegata: ha dei grandissimi vantaggi ma è uno strumento da utilizzare con particolare attenzione. Perché viene certificato come identità, sei soggetto riconoscibile e legalmente riconosciuto. Serve fare un processo di educazione: ci sono opportunità ma anche elementi di rischio. A Poste Italiane dico benvenuti a Venezia, speriamo che sia l'inizio di un lungo percorso". L'ad di Poste italiane commenta: "Sportello amico è un servizio che dà l'opportunità di avere nell'ambito dell'orario dei nostri uffici l'accesso a dei servizi diversi da quelli postali. È un'estensione dell'amministrazione nelle modalità e nelle convenienze tipiche degli orari degli uffici postali, quindi anche il sabato mattina".

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