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Cronaca

Idrocarburi esausti delle barche, a Venezia rischiano di finire in laguna

L'interrogazione del gruppo consiliare "Venezia è tua". «Servono punti di raccolta o accordi con imprese del settore dello smaltimento oltre a una campagna di sensibilizzazione»

Pioggia e mareggiate: le taniche di benzina sulle barche, mai completamente stagne, possono lasciar passare acqua che poi mescolandosi al carburante lo rende non più utilizzabile e con il forte rischio che venga scaricato in acqua. Per una città sulla laguna, sempre più sensibile al tema della sostenibilità ambientale, il problema è sempre più sentito. Sia quando i natanti restano ormeggiati nei canali che quando vengono custoditi nei cantieri, anche in terraferma, è un disagio smaltire la benzina esausta se non esistono punti di raccolta. I consiglieri comunali e di municipalità del gruppo consiliare "Venezia è tua" hanno posto la questione con un'interrogazione.

Hanno chiesto all'assessore all'Ambiente Massimiliano De Martin se l'amministrazione intenda prendere accordi con imprese del settore dello smaltimento, come Veritas, e organizzare una campagna di sensibilizzazione ambientale sul tema. «Ho fatto un'indagine con interviste ai benzinai, nei cantieri, e ai proprietari delle barche e ho visto quanto la necessità di punti di raccolta sia sentito nella nostra città. Anche perché sia il gasolio che la benzina esausti o corrotti possono essere riciclati e venire riutilizzati: possono essere immessi negli impianti di produzione e ri-raffinazione, rientrando pertanto nel ciclo produttivo», afferma il consigliere di Municipalità di Venezia, Murano e Burano, Zancopè Zanzorzi. 

"L'assenza di punti di raccolta è un grosso ostacolo al riciclo e riutilizzo di queste sostanze - si legge nell'interrogazione a firma della capogruppo in Consiglio comunale, Cecilia Tonon (Venezia è tua) - e ha anche la deleteria conseguenza di provocare comportamenti incivili e dannosi come l'abbandono con sversamento da parte di chi trova residui di gasolio o benzina e non ha un luogo agevole dove conferirli". I consiglieri hanno chiesto che in sede di commissione consiliare siano presenti i responsabili di Veritas competenti in materia.

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