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"Quattro punti per capire se la città ci appoggia". Niente vendita del Casinò, tagli in arrivo ovunque

Il sindaco reggente intende capire se la consigliatura possa andare avanti: "Se arriva un commissario risparmi con stile ragionieristico"

"I cittadini fanno bene a essere arrabbiati". Lo sottolinea anche il sindaco reggente Sandro Simionato, a margine dell'inaugurazione del parcheggio provvisorio dell'ex Umberto I mercoledì mattina. A testimonianza di quanto difficili si stiano rivelando queste ore a una settimana dall'arresto del primo cittadino Giorgio Orsoni. Se i cittadini fanno bene ad essere arrabbiati, però, sono disposti ad appoggiare ancora questa Giunta? E' questa la domanda cui lo stesso Simionato cerca risposta: "Altrimenti i cittadini esprimeranno la propria opinione con il voto", dichiara. Non prima, però, che venga nominato un commissario. Eventualità che potrebbe voler dire tagli pesanti "con stile ragionieristico" (le parole sono proprio del sindaco reggente). Tradotto: sarebbero "lacrime e sangue". Secondo delle proiezioni stilate dagli uffici di Ca' Farsetti, infatti, il suo avvento potrebbe significare una ghigliottina di circa venti milioni di euro solo per i settori del welfare, dell'istruzione e del fondo per i dipendenti comunali. Cifre tutte da dimostrare, naturalmente. Ma bastano per far capire quanto l'aria sia pesante in laguna e in terraferma.

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SIMIONATO: "NOI PARTE CIVILE? TUTELIAMO IL BUON NOME DELLA CITTA'" - VIDEO

Come capire dunque se ci sono le condizioni per andare avanti? I rappresentanti della Giunta hanno l'intenzione di stilare a partire da mercoledì pomeriggio (quando è prevista una riunione informale) un piccolo programma di quattro o cinque punti. Si tratta di alcune priorità che dovranno essere messe in sicurezza nel bilancio di previsione da approvare. Poi nei prossimi giorni inizieranno delle consultazioni estese a tutti i rappresentanti delle varie categorie. Per capire se quest'ultime verranno accettate e se si potrà continuare con questa "consigliatura".

Senza l'avvento di un commissario, comunque la situazione è molto difficile. Bisogna far quadrare i conti senza vendere il casinò: "E' una operazione impossibile con l'orizzonte temporale che abbiamo a disposizione", sottolinea Simionato. Dunque il bilancio si caratterizzerà con ogni probabilità per tagli in tutti i settori. Sempre che la Giunta non cada prima. "Cercheremo di salvaguardare i settori importanti della città, come il welfare - spiega il primo cittadino facente funzioni - non possiamo uccidere la cultura per esempio. E nemmeno lasciar perdere i contributi per gli affitti. In questi anni la politica locale aveva trovato un equilibrio strutturale, pur con le difficoltà che tutti conoscono. Ora si rischia che non ci sia nei prossimi anni. "Le strade sono due: o si diminuiscono le uscite o si aumentano le entrate - conclude Simionato - stiamo lavorando anche per trovare degli introiti alternativi per le nostre casse".

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