rotate-mobile
Cronaca

Impiegato postale sbaglia l'importo Automobilista multato due volte

Per soli 22 centesimi sono scattati quasi 20 euro di sanzione, ma la colpa non era certo del multato: a sbagliare è stato il dipendente allo sportello

Continuano i casi di multe “illeggibili” staccate dagli agenti della municipale veneziana, ma in questo caso a sbagliare con la penna non sarebbe stato il vigile in strada, quanto piuttosto l'impiegato delle poste che ha effettuato il pagamento per conto del multato; così, sommando il danno alla beffa, un sessantenne di Spinea si è visto costretto a pagare un supplemento sulla sua contravvenzione senza avere in realtà nessuna colpa.

PARADOSSI BUROCRATICI – La sanzione amministrativa era stata trovata dall'automobilista infilata sotto il tergicristallo della sua vettura, lasciata parcheggiata in divieto davanti ad un negozio di via Forte Marghera. Il 60enne non aveva perso tempo e si era recato in posta per regolare tutti i conti in sospeso, consegnando i suoi 58.80 euro all'impiegato di turno. Peccato che, a distanza di qualche settimana, nella cassetta delle lettere dell'anziano sia apparso un nuovo bollettino per il pagamento di altri 17.42 euro. Non capendo perché dovesse sborsare altri soldi per una multa già saldata, l'uomo è andato a controllare tra le carte, scoprendo che effettivamente vi erano delle irregolarità: come testimonia infatti la ricevuta dell'operazione, l’impiegato postale aveva scritto e pagato 58.58 anziché 58.80 euro. Il “casus belli” era quindi un errore di distrazione di un dipendente che aveva tagliato “addirittura” 22 centesimi, e il risultato è stata un'ulteriore sanzione costata quasi il 99% in più della cifra mancante dalla multa. Il 60enne ha più volte cercato di far valere le sue ragioni con la polizia locale e l'ufficio postale, ma non c'è stato nulla da fare: questa volta non è stato chi ha sbagliato ad aprire il portafoglio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Impiegato postale sbaglia l'importo Automobilista multato due volte

VeneziaToday è in caricamento