Il grande giorno si avvicina. Come riportano i quotidiani locali, tra l'1 e il 3 novembre, infatti, sarà inaugurata la Hybrid Tower Mestre, con l'apertura al 19esimo piano della struttura di un bar per cocktail e al 18esimo di un ristorante giapponese. Per la terrazza, invece, bisognerà aspettare un po': sono infatti in fase di realizzazione un giardino verticale ed uno orizzontale, nel mezzo dei quali sorgerà un centro congressi.

Nel mese di dicembre vedranno la luce, invece, 19 mini appartamenti destinati ai turisti dal dodicesimo al sedicesimo piano, un centro estetico al secono e terzo piano, nonché il centro musicale Monteverdi per i giovani artisti della città e un bistrot per tenere la torre aperte almeno 20 ore al girorno. Poi si passerà direttamente alla primavera del 2017, quando gli spazi del grattacielo saranno definitivamente occupati anche da uffici destinati al co-working e da piani residenziali "su misura" per gli investitori.

Ad annunciare il piano completo di inaugurazione e popolamento della torre ci ha pensato mercoledì Francesco Fracasso, titolare di Cervet, la società che ha realizzato l'intero complesso immobiliare, laddove in principio c'era il deposito Actv. In meno di un anno, quindi, lo "spilungone" alto quasi 80 metri, dalla cui sommità sarà possibile vedere distintamente la laguna, Venezia e Porto Marghera, sarà pienamente attivo e pronto ad ospitare servizi per la comunità e per i privati.