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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castello / Fondamenta Arsenale

"Qui è rappresentato il cuore dei veneziani. Siamo una città che può parlare al mondo"

Inaugurato dal sindaco Brugnaro e il curatore Zecchi il padiglione Venezia della Biennale 2017. In mostra le eccellenze dell'artigianato lagunare: "Il passato si proietta nel futuro"

“La Biennale d’Arte rappresenta il mondo, in questo padiglione è rappresentata Venezia e il cuore dei suoi cittadini”. Era emozionato e orgoglioso il sindaco Luigi Brugnaro venerdì pomeriggio quando insieme al curatore, Stefano Zecchi, ha inaugurato il Padiglione Venezia, che dal 13 maggio al 26 novembre, in occasione della 57. Esposizione Internazionale d’Arte, ospiterà la mostra ‘Luxus’, un racconto tra passato e presente dell’alto artigianato artistico veneziano. 

Numerosi cittadini hanno partecipato al taglio del nastro ai Giardini della Biennale. Presenti tra gli altri la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, gli assessori al Turismo, Paola Mar, al Commercio, Francesca Da Villa, al Bilancio, Michele Zuin, e diversi consiglieri comunali, oltre al commissario Madile Gambier e al direttore artistico Beatrice Mosca.

“Sono particolarmente orgoglioso di inaugurare questo padiglione che Venezia aveva voluto fortemente fin dal 1932 per rappresentare il meglio dei propri prodotti: il vetro, la manifattura, i tessuti – ha dichiarato il primo cittadino - E’ arte contemporanea con cui possiamo raccontare Venezia nel mondo. E’ il presente che s’immerge nella nostra storia e si proietta nel futuro. Questa città è viva – ha continuato Brugnaro - e la dimostrazione è nel frutto del lavoro di molte persone veneziane, che portano avanti con grande caparbietà il nostro saper fare. La Biennale è ricerca, discussione, ma deve essere anche una presa di posizione. La nostra è una scelta italiana e veneziana. Oggi dobbiamo rilanciare con forza il Made in Italy, la nostra produzione, la nostra capacità di dire bellezza”.

Nella mostra la bellezza di Venezia rivive attraverso rimandi simbolici e percezioni sensoriali in cui si intrecciano profumi, colori, giochi di luce. La tradizione culturale della città s’incontra con l’Oriente, con citazioni che rievocano il passato e si ritrovano nella bellezza delle opere artigiane della contemporaneità. “Spero di non averti deluso - ha commentato il curatore Zecchi rivolto al primo cittadino - Il lusso è la percezione importante di una bellezza rara, capace di costruire gusto e percezione estetica. In questo padiglione c’è tradizione, che si fonda sulle radici. Questa installazione d’arte non è autoreferenziale, ma fa capire come l’alto artigianato artistico possa proporre valore e bellezza, elementi su cui questa città poggia”.
 

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