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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Enorme nube di fumo nero e fiamme da un'azienda di prodotti chimici

L'incendio è divampato questa mattina alla 3V Sigma di via Malcontenta, nell'area di Porto Marghera. Si sono verificate diverse esplosioni e ci sono feriti. Cessato allarme verso le 14

Nella tarda mattinata di oggi, venerdì 15 maggio, una impressionante nube di fumo denso nero si è alzata in cielo, visibile da tutta la terraferma veneziana: proveniva da un incendio scoppiato alla 3V Sigma di Malcontenta, azienda specializzata in prodotti chimici che occupa un'area di 12mila metri quadri a poca distanza dal punto in cui si incrociano via Fratelli Bandiera, la strada regionale 11 e via Malcontenta. Si sono verificate diverse esplosioni. Il Comune di Venezia ha invitato in via precauzionale i cittadini a chiudersi in casa e chiudere le finestre. Verso le 14 è stato annunciato il cessato allarme, con l'incendio ormai circoscritto dai vigili del fuoco. Le squadre dei pompieri sono accorse da tutta la provincia con 30 automezzi e 90 operatori. Nel pomeriggio sono in corso le operazioni di spegnimento degli ultimi focolai e la messa in sicurezza degli impianti, successivamente saranno svolte le indagini per determinare le cause dell’innesco del rogo.

Incendio alla 3V Sigma di Porto Marghera

Feriti soccorsi

Un grande dispiegamento di forze si è riversato sul posto tra vigili del fuoco, ambulanze, forze dell'ordine e protezione civile. Due operai sono rimasti direttamente coinvolti e gravemente feriti per le ustioni, quindi trasportati nei centri grandi ustioni di Padova e Verona: si tratta di due trentenni di origini straniere, rispettivamente romeno e indiano, che lavorano alla 3V Sigma per conto di un'azienda esterna con sede a Terni. Altri lavoratori potrebbero essere stati intossicati. Il grande fumo nero denso ha attirato l'attenzione dei cittadini, che sono usciti in strada per osservare il rogo, soprattutto a Marghera. Ma la nube, come detto, era visibile anche da Mestre, Venezia e ampie zone della provincia. Molti hanno segnalato anche un forte odore nell'aria. L'assessore regionale Bottacin ha spiegato che «l'Arpav sta facendo indagini a tutto campo per verificare le sostanze che stanno bruciando. È possibile che si tratti di acetone, ma è una notizia non ufficiale e non verificata». Sembra che uno degli impianti interessati dal rogo fosse in manutenzione. Il sindaco Luigi Brugnaro ha aggiunto: «Manteniamo la prudenza e aspettiamo i dati dell'Arpav, ma non abbiamo motivo di allarme ulteriore, la popolazione non è in pericolo».

Viabilità chiusa e area evacuata

In tarda mattinata il Comune di Venezia aveva comunicato: «Un incendio è divampato in uno stabilimento di Malcontenta. Sono in corso verifiche da parte dei vigili del fuoco e dei tecnici Arpav. In via prudenziale la centrale operativa della polizia locale e la protezione civile comunale invitano tutti i residenti nel territorio della municipalità di Marghera a portarsi in un luogo chiuso e tenere chiuse porte e finestre». Per garantire la sicurezza è stata chiusa la viabilità per un raggio di 1,5 chilometri. I lavoratori della zona sono stati evacuati dai rispettivi stabilimenti. Alcuni di loro si sono trovati bloccati, con le strade chiuse dalle pattuglie, e si sono rifugiati al centro commerciale Panorama.

«Disastro annunciato»

Tra i primi a commentare l'episodio c'è Gianfranco Bettin, presidente della Municipalità di Marghera: «Il grave, impressionante incendio che da questa mattina infuria sulla 3V Sigma è in un certo senso un incendio, un disastro, annunciato. Solo pochi mesi fa, infatti, i lavoratori avevano scioperato per la sicurezza, denunciando tra l’altro l’insufficienza degli impianti anti incendio. In tutti questi anni, poi, abbiamo sollevato, come Municipalità di Marghera, la questione della sicurezza nelle aziende che, a partire dal vecchio complesso del petrolchimico, si sono autonomizzate, con diversa fortuna. La mancanza di investimenti adeguati, sia sul ciclo produttivo che sulla sicurezza interna, dei lavoratori e degli impianti, rende la situazione pericolosa. Come drammaticamente questa mattina si è dimostrato. Da Arpav, dagli enti di controllo, dalla magistratura, dalle istituzioni, attendiamo tutte le informazioni necessarie su cosa sia accaduto, su cosa sia uscito nell’aria, di chi siano le responsabilità».

L'azienda: «Procedure di sicurezza regolari, collaboriamo con le autorità»

La 3V Sigma ha diffuso una nota nella giornata di sabato in cui «esprime piena solidarietà e vicinanza ai due operai rimasti coinvolti dall’evento, con l’augurio che si possano rimettere al più presto. Ad ora, purtroppo, nessuna informazione certa sul loro stato di salute è stata condivisa e vogliamo esprimere alle loro famiglie tutta la nostra partecipazione». Continua la nota: «Non sono note le cause dell’incidente, tuttora in corso di accertamento e per le quali forniremo ogni supporto alle autorità competenti. L’incendio sembra si sia sviluppato nei pressi di un serbatoio ove i due operai della ditta di manutenzione esterna stavano lavorando. Le procedure di sicurezza dell'azienda, sia sotto il profilo della tutela dell’ambiente, sia sotto il profilo della prevenzione infortuni sul lavoro, sono assolutamente idonee e rispetto ad esse l'azienda da sempre riserva particolare attenzione ed adeguati investimenti. Tutti i controlli e le ispezioni compiuti da parte degli enti competenti hanno anche di recente dato esito positivo, riscontrando la correttezza delle misure di prevenzione adottate dall'azienda. L'azienda si dichiara a totale disposizione delle autorità intervenute nella ricostruzione del sinistro e pienamente collaborativa per la messa in sicurezza dell'area, nonché per ogni adempimento operativo, ivi incluso il trasferimento delle merci, compiuto in coordinamento con esse. Lo stabilimento di Porto Marghera è considerato strategico, come dimostra un recente ed impegnativo investimento che era da poco terminato. Siamo vicini a tutti collaboratori, nonché a tutti i fornitori dipendenti dalla nostra filiera, rassicurandoli sulla piena volontà dell’azienda per affrontare e risolvere la difficile fase che ci attende».

Analisi dell'aria e dell'acqua

Arpav, l'agenzia per la protezione ambientale, è intervenuta raccogliendo svariati campioni di aria e acqua, e realizzando analisi speditive e di spettro con gascromatrografo. Durante l’incendio i campioni sono stati presi nei pressi dell’azienda, in via fratelli Bandiera, vicino all’ospedale all’Angelo e infine vicino all’ospedale civile di Venezia. Nel pomeriggio, ad incendio ormai sottocontrollo, si è proceduto ad ulteriori campioni di aria in via della Chimica a Porto Marghera, in piazza Barche in centro a Mestre e nei pressi del parco di San Giuliano. I primi risultati hanno evidenziato presenza di sostanze tipiche da incendio e solventi a concentrazioni elevate nei pressi dell’incendio (benzene, etilbenzene, xilene, etanolo, acetone) con riscontro delle sostanze utilizzate nel ciclo produttivo. Nei pressi dell'Angelo sono state riscontrate in tracce sostanze traccianti del ciclo produttivo. Il campione eseguito a San Giuliano non ha evidenziato presenza di inquinanti. Sono ancora in fase di campionamento e saranno analizzati quanto prima i microinquinanti (diossine, Ipa).

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