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Cronaca

Incidente alla Acciaierie Venete, colata bollente investe quattro operai: tre gravi

È successo domenica mattina attorno alle 8 nello stabilimento di Corso Francia a Padova: in ospedale anche un 40enne residente a Santa Maria di Sala

C'è anche un 40enne residente a Santa Maria di Sala fra i quattro feriti nell'incendio con incidente sul lavoro avvenuto a Padova alle Acciaierie Venete di Corso Francia.

L'incidente

Secondo quanto ricostruito finora dalle forze dell'ordine, dai vigili del fuoco, dai tecnici Spisal e dal 118 l'incidente è avvenuto durante lo spostamento di un contenitore di acciaio bollente: una volta rotto il perno il contenitore si è rovesciato addosso agli operai. Tre di loro, tra cui il residente della provincia di Venezia, sono stati trasportati in gravi condizioni nel centro ustionati di Padova con ustioni nel 100% e nel 70% del corpo.

Dati

Sono 375.135 gli infortuni sul lavoro denunciati all’ Inail in Veneto dal 2013 al 2017. Significa che nell’arco di 5 anni un lavoratore su 5 si fa male sul lavoro riportando lesioni di varia gravità, fino a menomazioni permanenti e, in 560 casi, addirittura la perdita della vita.
Il dato (essendo riferito al totale degli assicurati Inail in cui rientrano anche categorie a basso rischio) incide in modo ancora più sensibile sui settori più esposti, a partire dall’edilizia e da alcuni comparti industriali (metalmeccanico in testa), oltre che dall’agricoltura. Ed è particolarmente accentuato negli appalti e nelle esternalizzazioni dove minori sono le tutele sul lavoro. 
La provincia con il maggior numero di incidenti è Verona (79.831 eventi) cui seguono Vicenza e Padova che però sopravanzano il capoluogo scaligero per numero di morti.

L'intervento

Le squadre dei pompieri fino al primo pomeriggio hanno raffreddato il materiale fuoriuscito insieme alla squadra aziendale. A causa dell'incidente l'impianto è rimasto chiuso.

La reazione di Cgil Veneto

“Il gravissimo incidente sul lavoro accaduto questa mattina alle Acciaierie Venete è l’ultimo di una drammatica serie che dall’inizio dell’anno ha colpito il Veneto, ponendo la nostra regione al primo posto in Italia per morti sul lavoro con 29 incidenti mortali avvenuti dall’inizio di quest’anno.
Non è assolutamente accettabile che il lavoro da fonte di vita e di realizzazione della persona si trasformi in causa di morte, di invalidità e di dolore. 
La sicurezza deve tornare ad essere il più importante investimento all’interno delle aziende perché la tutela della vita e della salute rappresentano un diritto fondamentale e inalienabile che va garantito a tutti i lavoratori, diretti e degli appalti, indipendentemente dalla tipologia lavorativa.
Lo ribadiremo proprio domani nell’ambito dell’incontro sul tema della sicurezza sul lavoro che Cgil Cisl Uil hanno chiesto nei giorni scorsi al presidente Zaia, e in cui ribadiremo l’assoluta necessità di intensificare la prevenzione sotto tutti i vari aspetti e di rendere più efficace il sistema dei controlli anche adeguando risorse, organici e strumentazioni”.

Liberi e uguali

Liberi e Uguali di Padova esprime vicinanza e solidarietà ai quattro lavoratori rimasti ustionati nell'incidente avvenuto. Ruzzante:"Solidarietà e vicinanza alle famiglie dei feriti.  Le parole di solidarietà però non bastano. C'è bisogno di più sicurezza nei luoghi di lavoro. Serve affermare e diffondere la cultura della prevenzione, permettere ed estendere i controlli, aumentare gli ispettori del lavoro irresponsabilmente  tagliati nel corso di questi anni".

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