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Cronaca Chioggia / Via Isola Saloni

Incendio a bordo di una nave mercantile al porto di Chioggia, marittimi intossicati

Intervento di vigili del fuoco, Capitaneria, 118 e forze dell'ordine ai Saloni giovedì mattina. Il rogo è divampato dalla sala macchine. In otto all'ospedale, un 30enne in rianimazione

Allarme al porto dei Saloni a Chioggia per un incendio che è divampato a bordo di una nave mercantile adibita a trasporto ferro (nome "Derin", battente bandiera turca) verso le 12.30 di giovedì. Ci sono otto intossicati. Tra cui un 30enne rimasto preda del fumo più a lungo degli altri che ha perso i sensi ed è stata trasportata in ospedale intubata. Nel primo pomeriggio era ricoverata in Rianimazione per poi essere alle 15 trasferita in elicottero all'ospedale dell'Angelo di Mestre. La carenza di ossigeno avrebbe quindi avuto conseguenze preoccupanti.

Sul posto due ambulanze del 118 (che hanno fatto la spola per il trasporto dei feriti), oltre che la squadra marittima dei vigili del fuoco e altri mezzi dei pompieri, come un'autobotte e il nucleo Nbcr di Mestre. Sono intervenute anche due motovedette della capitaneria di porto. Tre marittimi sarebbero riusciti a mettersi in salvo in maniera autonoma nel momento in cui il denso fumo nero, visibile anche a grande distanza, si è impadronito dell'imbarcazione; altri due membri dell'equipaggio, al contrario, sarebbero rimasti sorpresi più degli altri dal rogo, la cui prima scintilla sarebbe scaturita dalla sala macchine.

Incendio sul mercantile (foto vigili del fuoco)

Per questo motivo non sarebbero riusciti a raggiungere l'esterno da soli. Sono stati i vigili del fuoco a raggiungerli e a portarli in salvo con l'aiuto di termocamere. Non si vedeva nulla. Uno dei due è riuscito a uscire sulle proprie gambe, il collega invece ha perso i sensi e per questo motivo è stato trasportato d'urgenza all'ospedale in codice rosso. Si capirà solo con il passare delle ore l'effettiva gravità del suo quadro clinico, fatto sta che si trova ricoverato in Rianimazione a Mestre. In tutto, sono stati 8 gli intossicati a causa dell'incendio. Tra codici verdi, gialli e rossi. Alcuni avrebbero riportato ustioni alle braccia per cercare di spegnere l'incendio. Anche il ferito più grave ha riportato ustioni.

L'incendio alle 14.30 era stato praticamente domato e la situazione era in sicurezza. Solo che le elevate temperature all'interno dell'imbarcazione frenano le operazioni. "Stiamo utilizzando molto ossigeno per poter lavorare", dichiara un pompiere. Al vaglio una perdita di gasolio che potrebbe essere alla base dell'incendio, così come una sua causa. Uno dei vigili del fuoco intervenuti ha avuto bisogno di cure per un colpo di calore ed è stato trasportato in ospedale.

"Tutto l'ospedale si è mobilitato per far fronte a questa emergenza - ha spiegato il direttore generale della Ulss 14, Giuseppe Dal Ben - oltre al personale medico e infermieristico del pronto soccorso è stato coinvolto anche il personale medico e infermieristico di altri reparti (rianimazione, cardiologia, Nefrologia e chirurgia), e sanitari in riposo che sono stati richiamati in servizio e che prontamente sono arrivati per dare il loro contributo. Ai tre medici e cinque infermieri che erano operativi in pronto soccorso, si sono aggiunti velocemente altri sette medici più una decina di infermieri".

La "Derin" avrebbe raggiunto il porto dei Saloni giovedì mattina verso le 10, dopo essere stata a Ravenna. Questo secondo il sito "Vessel Finder". La destinazione finale dichiarata è l'Algeria, ma è probabile che in programma ci fossero tappe intermedie. E' un'imbarcazione lunga 116 metri costruita nel 1991, con un pescaggio di 7,58 metri. Ora la sala macchine è sotto sequestro e venerdì mattina sarà eseguito un sopralluogo da Spisal, vigili del fuoco e forze dell'ordine. Serve stabilire la causa dell'incendio, se alla base ci fosse la perdita di liquido (ancora non è stato possibile stabilire se di olio, carburante o altro) derivante dalla rottura del tubo. Servirà capire anche come mai l'imbarcazione sia partita già con fumo a bordo dal porto di Chioggia, per poi riparare in fretta e furia ai Saloni non appena la situazione è diventata ingestibile.

In contemporanea la capitaneria di porto ha anche soccorso il conducente di un'imbarcazione da diporto che, durante le operazioni di soccorso, forse per la concitazione, ha perso l'equilibrio e ha sbattuto la testa sullo scafo del proprio natante. A quel punto una motovedetta l'ha caricato a bordo e l'ha trasportato fino al pontile dell'ospedale di Chioggia per le cure del caso.

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