Paura nella notte in una abitazione del sestiere San Marco per un incendio divampato in camera da letto. Non sono ancora chiare le cause del rogo, fatto sta che verso le 2.30 è scattato l'allarme. Fumo e fiamme provenivano da una palazzina di tre piani. Il materasso aveva preso fuoco, inondando l'abitazione di fumo.

Sul posto due squadre dei pompieri, che per entrare nell'edificio hanno dovuto prima tranciare un cancelletto chiuso con una catena. Equipaggiati di tutto punto per potersi muovere in spazi in cui la visibilità, visto che la visibilità con ogni probabilità sarebbe stata prossima allo zero. Si sapeva che l'edificio era abitato. Quindi l'urgenza era molta. In casa due persone, madre e figlia. La prima, 76enne, è stata trovata al piano terra. Disperata. Chiedeva di portare in salvo la figlia, che si trovava al piano di sopra. Proprio dove era divampato l'incendio. I vigili del fuoco si sono quindi precipitati al primo piano, setacciandolo dappertutto.

Della donna, una 47enne, però nessuna traccia. A quel punto sono saliti al secondo piano dell'edificio, disabitato. Anche in quel caso della donna nemmeno l'ombra. Non restava che salire la scaletta verso l'ultimo piano, con terrazza. Il lieto fine è arrivato quando uno dei pompieri ha aperto un armadio che si trovava a poca distanza dalla scaletta utilizzata per salire.

La 46enne era dentro. Entrambe le donne sono quindi state portate in salvo, mentre contemporaneamente i soccorritori avevano già avuto ragione del principio d'incendio divampato in camera da letto. La coppia, seguita dai servizi sociali e dopo questa disavventura affidata di nuovo ai responsabili del Comune, ha rifiutato il ricovero in ospedale. Dopo alcuni accertamenti al pronto soccorso, entrambe le malcapitate sono state dimesse. Non è chiaro se alla base della vicenda ci sia stato un gesto volontario o invece si sia trattato di un incidente.