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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Pianiga / Via Marinoni, 80

Incendio a Pianiga, rilevazioni Arpav ok. Inquirenti a caccia della "scintilla"

L'agenzia regionale per l'ambiente comunica i primi risultati dei campionamenti effettuati dopo il rogo che martedì sera ha distrutto la ditta di trattamento rifiuti Rossato Fortunato

I residenti di Pianiga, specie quelli di via Marinoni e della zona circostante, possono tirare un sospiro di sollievo. Le rilevazioni dell'Arpav dopo l'incendio che martedì sera ha colpito la ditta di gestione rifiuti Rossato Fortunato hanno avuto dato esiti incoraggianti. "Allo stato attuale un'ordinanza che regoli il comportamento dei cittadini sarebbe inutile - dichiara il sindaco di Pianiga Massimo Calzavara - i valori riscontrati sono sotto il livello di guardia".

Il rogo, di vaste proporzioni, ha distrutto il capannone principale dell'azienda. Le fiamme sono arrivata a quindici metri di altezza e hanno impegnato per ore i pompieri. Scongiurati, a meno di esiti "sorprendenti" dei campionamenti effettuati stamattina, i timori per la salute pubblica, in primo piano rimane la difficile situazione dello stabilimento, i cui macchinari e lo stabile principale sono andati completamente distrutti dalla violenza delle fiamme.

Accertamenti da parte dai tecnici del Comune e del nucleo di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco sono continuati per tutta la mattina, sia per capire le condizioni di stabilità in cui versa l'edificio, sia per capire quale sia stato il motivo scatenante dell'incendio. In questo momento tutte le piste sono aperte.

La ditta non tratta più rifiuti speciali, come invece faceva un tempo. All'interno del capannone sono andati in fumo prevalentemente scarti ingombranti, come materassi, mobili, oggetti vari in plastica, e materiali e attrezzature, come cartoni, stracci, tagliaerba e due benne a ragno impiegate nella movimentazione dei rifiuti.

Le strade interessate da controlli più serrati, e dove sono state rilevate le concentrazioni di inquinanti maggiori, sono state via Cavin Maggiore e via Cavinelli. Quantità comunque ritenute non preoccupanti dagli esperti. In mattinata è arrivato anche un documento in cui si intima la sospensione temporanea dell'attività all'azienda, che versa in condizioni molto difficili.

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