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Cronaca Quarto d'Altino / Via Guglielmo Marconi

Incendio in centro a Quarto d'Altino, fiamme in appartamento: disabile perde la vita

Il rogo è divampato mercoledì sera in piazza San Michele, a due passi dalla chiesa. L'inquilino dell'abitazione, 51enne, non ce l'ha fatta. Un vicino ha cercato di salvarlo

Tragedia nella tarda serata di mercoledì a Quarto d'Altino per un incendio che all'improvviso è divampato in un appartamento di una palazzina situata in via Marconi, all'angolo con via Stazione. Si tratta del condominio Ater di piazza San Michele, a due passi dalla chiesa del paese e dal municipio. A un certo punto alcuni residenti hanno allertato i vigili del fuoco segnalando del fumo che fuoriusciva dalle finestre di un appartamento all'ultimo piano della palazzina. Da entrambi i versanti dell'abitazione. L'inquilino, Paolo Bergamo, 51enne disabile, è rimasto intrappolato all'interno. Senza riuscire a mettersi in salvo. Purtroppo è stato rinvenuto senza vita, carbonizzato. Era privo di una gamba e per muoversi utilizzava delle stampelle, oltre che una protesi. Un inquilino del primo piano ha cercato di salvarlo in extremis, senza riuscirci: "Lui batteva sulla porta, tanto che all'inizio abbiamo pensato fossero dei bambini che giocavano in giardino. Invece era lui - racconta il signor Ferruccio - allora sono salito fino all'ultimo piano. Lo sentivo dall'altra parte della porta, ma lui chiudeva sempre la chiave a due mandate. Lasciando la chiave a mezzo giro, quindi era bloccata. Il fumo poi mi ha raggiunto alla gola e ho dovuto desistere. Era un amico". Sul posto dopo  pochi minuti è arrivato anche lo zio della vittima, ma tutto è stato vano. (LA TESTIMONIANZA COMPLETA).

L'INCENDIO DIVAMPATO IN TARDA SERATA - VIDEO

UN VICINO: "BATTEVA SULLA PORTA, HO CERCATO DI SALVARLO" - VIDEO

L'incendio a Quarto d'Altino (vigili del fuoco)

Sul posto nell'immediato sono intervenute con la massima urgenza due squadre dei pompieri, con in più l'autoscala e l'autobotte. Per cercare di arginare il prima possibile il rogo: se all'inizio infatti si segnalava "solo" del denso fumo, poi sono scaturite anche fiamme molto alte. Visibili da lontano. Una situazione molto tesa, in cui non c'era tempo da perdere: gli inquilini del palazzo sono stati fatti uscire dai propri alloggi, mentre i soccorritori sono penetrati nell'appartamento in cui sarebbe scaturito l'incendio tramite l'autoscala. C'era l'ipotesi, poi diventata purtroppo certezza, che all'interno potesse trovarsi ancora una persona. Subito è stato chiesto il rinforzo di ulteriori squadre: sul posto si sono portati anche gli uomini del distaccamento di San Donà e una seconda autobotte, oltre che i pompieri del nucleo ambientale.

Se il rogo è stato arginato in maniera relativamente veloce, purtroppo tutti gli sforzi sono risultati vani per riuscire a salvare la vita all'inquilino del palazzo. Gli accertamenti per capire la causa della tragedia e per far luce anche sugli effettivi danni all'edificio sono continuati fino a notte inoltrata. L’appartamento è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria. Le operazioni di messa in sicurezza dello stabile sono terminate alle 3, quando sono fatti rientrare nelle abitazioni gli altri inquilini.

Paolo Bergamo aveva perso la gamba in un incidente stradale a 17 anni. Aveva gestito un'attività di ristorazione con la madre (era un cuoco molto bravo secondo i vicini): "Era un amico, non c'è nient'altro da dire - spiega il signor Ferruccio - fumava anche in casa e sulle scale, ma lo aiutavamo tutti. Aveva bisogno di essere seguito".

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