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Cronaca Spinea

Incendio al capannone di Spinea, il responso: un cortocircuito all'origine del rogo

L'intervento dei pompieri venerdì in via Negrelli. Al termine delle verifiche è stato accertato che tutto è iniziato da un problema elettrico. Numerosi residenti avevano lanciato l'allarme

È stato con ogni probabilità un guaio elettrico a far divampare le fiamme che nella serata di venerdì hanno avvolto un grande capannone situato in via Negrelli, a Spinea. Un cortocircuito partito forse da alcune prolunghe che si trovavano nella struttura utilizzata dalla comunità islamica locale per le proprie attività. Alla base qualche malfunzionamento all'impianto di illuminazione. È quanto rilevato a seguito delle ispezioni eseguite dai vigili del fuoco e dai carabinieri intervenuti nell'edificio (per il quale non è stato decretato il sequestro) dopo che era stato lanciato l'allarme. Le chiamate dei residenti sono iniziate verso le 21.30, quindi è scattato l'intervento di due autobotti e altre squadre.

L'incendio a Spinea

Incendio improvviso

Le operazioni sono state fulminee: verso le 22.20 i vigili del fuoco erano già riusciti a domare il rogo ed erano alle prese con gli ultimi focolai. Nel frattempo sono stati contattati tutti i gestori degli spazi, adibiti a diverse funzioni e punti di riferimento di associazioni eterogenee, compreso il centro islamico. La struttura nel momento in cui è scattata l'allerta sarebbe stata vuota, dunque non si sono regislrati feriti.

Paese in allerta

La nube di fumo e l'odore di bruciato, nonché le sirene dei mezzi di soccorso, hanno attirato l'attenzione di numerosi residenti, che si sono chiesti cosa stesse accadendo in paese. Le operazioni si sono concluse a notte inoltrata: i danni a prima vista sembrerebbero ingenti ed è servito tempo anche per smassare il materiale andato distrutto. Alla fine il magistrato non ha sottoposto a sequestro la struttura. Sul posto per precauzione anche un'ambulanza del 118.

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