Deposito di go kart in fiamme a Santa Maria di Sala: danni ingenti e struttura sequestrata
Il rogo alle 5 di sabato in via Desman. Possibile cortocircuito a un muletto. Le cause sono al vaglio dei vigili del fuoco e dei carabinieri. Il proprietario: "Ho subito pensato 'è finita'"
"Mia moglie si è svegliata e pensava fossero i ladri. Ho pensato subito 'è finita'". E' iniziata così la lunga notte per l'anziano proprietario di un capannone di 350 metri quadri in via Desman a Santa Maria di Sala che, verso le 5, si è accorto che la sua struttura stava andando a fuoco. Crepitii e scoppi. "Avevo paura che le fiamme si allargassero all'abitazione, che è piuttosto vicina - racconta - abbiamo il soffitto in legno". Sul posto, in un'area privata non raggiungibile dalla strada, pochi minuti dopo le 5 si sono portate 7 squadre dei vigili del fuoco, comprese 3 autobotti. Era necessario arginare subito il rogo prima che quest'ultimo potesse ingigantirsi.
Possibile cortocircuito a un muletto
Da alcuni mesi la struttura era stata affittata a un'associazione sportiva attiva nel settore dei go kart: all'interno venivano custoditi alcuni veicoli da gara (modello P 70 MK), pneumatici per delimitare le piste, transenne. Ci sarebbe stato anche un muletto. Anzi, è possibile che la scintilla "fatale" possa essere scaturita proprio da un mezzo da lavoro che si trovava nella struttura, almeno questa è l'informazione che ha raggiunto l'amministrazione comunale. Tutte le ipotesi però allo stato rimangono sul tavolo, compreso l'atto doloso. Anche se con il passare del tempo è un'opzione che si affievolisce sempre più.
Struttura sequestrata
La dinamica dell'accaduto è al vaglio del Nucleo Niat dei vigili del fuoco (Nucleo investigativo antincendio) e dei carabinieri. Per permettere ulteriori accertamenti, che con ogni probabilità continueranno nella giornata di domenica o lunedì, la porzione della struttura interessata dall'incendio è stata posta sotto sequestro. Le fiamme hanno distrutto tutto e i danni appaiono piuttosto ingenti: "Sono tra i 200 o 300mila euro - afferma il proprietario - La preoccupazione è che il tetto possa crollare. Non so davvero cosa possa essere accaduto. ". I pompieri hanno lavorato per alcune ore per mettere in sicurezza l'area: le operazioni di smassamento del materiale si sono concluse solo verso le 9.30, mentre i mezzi hanno materialmente lasciato la zona un'ora più tardi.
