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Cronaca Caorle / Viale Altanea, 1

Grosso incendio in un campeggio a Caorle: bungalow distrutti, 2mila gli evacuati

Il rogo è divampato lunedì mattina nel villaggio Pra' delle Torri. Diverse squadre dei vigili del fuoco sul posto. 150 famiglie interessate, nessun ferito. Denunciato un 55enne danese

Un grosso incendio è divampato alle 6.15 di lunedì in corrispondenza del "Centro Vacanze Pra' delle Torri" di viale Altanea a Caorle. Le fiamme sono state subito visibili anche a una certa distanza, assieme a una colonna di fumo nero che si è alzata in cielo. Nella località turistica sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco, provenienti da Portogruaro, San Donà di Piave e Motta di Livenza, che hanno circoscritto il rogo, evitando che si estendesse per tutto il villaggio, che quando è al completo ospita circa 7mila persone. E' una struttura enorme, che copre circa 55 ettari. Inevitabile pensare che si sia rischiato molto.

LA DISTRUZIONE VISTA DALL'ELICOTTERO DEL 115 - VIDEO

L'incendio in campeggio a Caorle

Sul posto si sono portati anche carabinieri, polizia locale e 118. In un secondo momento hanno raggiunto il luogo delle operazioni anche gli esperti dell'Arpav. Denunciato un 55enne danese per disastro colposo: sarebbe stato lui a posizionare uno zampirone per combattere le zanzare. A un certo punto quest'ultimo, magari per una folata di vento, sarebbe caduto e venuto a contatto con una tovaglia e altro materiale infiammagile. Da lì sono scaturite le fiamme, poi rinvigorite dallo scoppio di almeno una bombola. Il 55enne si è svegliato quando l'incendio era già in corso e non ha potuto far altro che scappare all'esterno con la sua famiglia.

GLI EVACUATI: "ABBIAMO PERSO TUTTO, SOCCORSI LENTI"

Diverse le autobotti intervenute, riempite più volte. Si è reso indispensabile il sorvolo della zona da parte di almeno due elicotteri del 115, per valutare l'evoluzione del fronte dell'incendio. Sono stati ridotti in macerie 43 bungalow (cui si aggiunge un'altra decina di alloggi danneggiati), circa 2mila i turisti che soggiornavano nel villaggio e nel vicino complesso Duna Fiorita sono stati evacuati per precauzione e smistati in strutture alberghiere del litorale. Fortunatamente non si registra nessun ferito. Ad ostacolare gli operatori ci ha pensato il vento che spirava sulla costa in modo costante, rinvigorendo le fiamme. "Il fuoco si è propagato in maniera molto veloce - dichiara un testimone - noi siamo scappati subito fuori e la casetta colpita dalle fiamme era a pochi metri da noi. Abbiamo perso tutto. Non abbiamo salvato nulla" (I DETTAGLI). Secondo la prefettura, che nei prossimi giorni ha disposto un incontro a Ca' Corner per sensibilizzare le strutture ricettive a migliorare i sistemi antincendio garantendo organizzazioni che vadano oltre la "sufficienza", ci sarebbero 2mila persone che dovranno lasciare il proprio alloggio, anche del vicino complesso residenziale Duna Fiorita. Si è già al lavoro con tour operator e direzione della struttura per trovare una soluzione a tutti i casi.

Di fronte alle sirene e al puzzo di bruciato che si è propagato in viale Altanea, si è instillata una certa preoccupazione tra residenti e vacanzieri. In ogni caso la situazione è stata quasi subito sotto controllo, con il rogo, dell'ampiezza di 200 metri per 50, che è stato spento anche grazie alla tregua concessa dal vento. Timori all'inizio per le bombole di gas presenti nella struttura, asportate e messe in condizione di "non nuocere". Quattro quelle scoppiate, 86 quelle coinvolte: "Sembrava un bombardamento", ha dichiarato un altro ospite del villaggio. Le altre, surriscaldate, sono state messe in sicurezza. Difficile per ora una conta dei danni, ma è lecito ritenere che siano nell'ordine di alcune centinaia di migliaia di euro.

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