Paura alla San Benedetto, operaio colpito dal getto di soda caustica
Il lavoratore, di 43 anni, lunedì è stato trasferito al Centro Grandi Ustionati di Padova. Nello stabilimento di Scorzè gli ispettori dello Spisal
Incidente sul lavoro allo stabilimento della San Benedetto a Scorzè. Grande preoccupazione nel primo pomeriggio di lunedì, quando un operaio 43enne di Trebaseleghe, per cause ancora al vaglio degli ispettori dello Spisal dell'Ulss13, è stato all'improvviso investito da un getto di soda caustica. Il getto lo ha raggiunto nella parte alta del corpo, tra il bacino e il torace.
Fortunatamente non sarebbe stato interessato dalla disavventura il volto del dipendente, che ha riportato delle pesanti ustioni. Immediato è stato lanciato l'allarme ai sanitari del 118, che sono intervenuti e hanno praticato le prime cure al ferito prima di trasportarlo all'ospedale di Dolo. Lì, però, i medici hanno ritenuto che il quadro clinico rendesse necessario un trasferimento al centro Grandi Ustionati di Padova, dove l'uomo sarà tenuto sotto osservazione per la nottata.
E' necessario monitorare infatti l'evoluzione delle ustioni, e se quest'ultime facciano infezione o meno. Solo con il passare delle ore, dunque, si avrà la possibilità di delineare in maniera più netta la situazione. In ogni caso il lavoratore, molto esperto e impegnato in un'attività di routine, durante i soccorsi si sarebbe sempre mantenuto cosciente, senza la necessità di essere intubato. Non sarebbe in pericolo di vita. A far scattare l'incidente un possibile malfunzionamento di una valvola, che avrebbe deviato in maniera errata il getto. "Sto bene, per ora non riesco tanto a muovermi e a leggere. Non ci vedo", scrive (o meglio "si fa scrivere") l'operaio dall'ospedale. Le sue condizioni saranno monitorate passo passo.