Schianto tra navi in bocca di porto, squarci di 15 metri sullo scafo
Mercoledì sopralluogo della capitaneria di porto sulle due imbarcazioni cargo coinvolte nello schianto di martedì. Nessun ferito o inquinamento
Fortunatamente non si sono registrati feriti, e nemmeno perdite in acqua di carburante. Ma lo schianto c'è stato e, a giudicare dai danni, deve essere stato piuttosto violento, visto che nel momento in cui gli esperti della capitaneria di porto sono saliti a bordo dei due mercantili coinvolti nell'incidente nautico di martedì pomeriggio alla bocca di porto di Malamocco sono stati individuati squarci sui rispettivi scafi lunghi da una decina a quindi metri, anche nella parte sommersa. Gli accertamenti sono iniziati mercoledì mattina e sono continuati alcune ore, ma pare che la navigabilità dei due voluminosi natanti non sia pregiudicata.
Si tratta della Dinah Borchard e della EuroCargo Patrasso, della compagnia Grimaldi. Quest'ultima avrebbe riportato i danni più pesanti, ma servirà attendere la conclusione degli accertamenti per avere un quadro più preciso della situazione. Con ogni probabilità una concausa dell'impatto sarebbe stata la fitta nebbia che è calata sul Veneziano anche martedì pomeriggio, riducendo la visibilità al lumicino. L'impatto appena al di fuori della bocca di porto di Malamocco: le due navi cargo sono rimaste in rada durante la notte, in attesa del sopralluogo di mercoledì mattina.
Sul posto per ricostruire la dinamica dell'accaduto nell'immediatezza martedì si è portata una motovedetta la capitaneria di porto, per stabilire anche le eventuali responsabilità dello scontro. Non il primo fuori programma che coinvolge imbarcazioni lagunari negli ultimi giorni: lunedì sera, infatti, una motonave Actv della linea che collega Punta Sabbioni al Lido è finita in secca vicino alla bocca di porto del Lido: in quel caso, verso le 21.30, la ventina di passeggeri che si trovavano a bordo è stata trasbordata su un altro mezzo di trasporto pubblico, dopodiché si è dovuto attendere il picco di marea (arrivato verso le 2 della notte) per liberare il natante.