Dopo l'autopsia è ufficiale, pirata ha ucciso Alessandro Pedrazzi
Il ciclista 38enne di Favaro soccorso giovedì scorso a San Liberale è morto dopo essere stato travolto da un veicolo. Traumi: torace e addome
E' stato investito e ucciso. I familiari di Alessandro Pedrazzi lo avevano detto fin dal primo momento, ora la loro convinzione è suffragata dai primi risultati dell'autopsia condotta sul ciclista 38enne di Favaro soccorso giovedì scorso a San Liberale. La vittima, trovata a terra in gravi condizioni a poca distanza dalla sua bicicletta da corsa, aveva lesioni a torace, addome e bacino. Segno che qualcuno l'ha travolto. Impossibile stabilire per il momento se si sia trattato di un furgone, di un'auto o di un mezzo pesante.
Fatto sta che a quanto pare gli agenti della polizia locale di Marcon dovranno dare la caccia a un pirata della strada. Le speranze sono riposte nelle telecamere di videosorveglianza della zona e negli accertamenti sulla bici del malcapitato, che a un primo esame esterno non riportavano segni di investimento. Ma c'è bisogno di cercare ogni minima traccia. Alessandro Pedrazzi è stato portato in ospedale in condizioni disperate, tanto che sarebbero state necessarie 36 sacche di sangue per cercare di controbilanciare l'emorragia di cui era rimasto vittima.
Come riportano i quotidiani locali, familiari e forze dell'ordine rinnovano l'invito a chiunque possa avere visto qualche particolare utile a contattare i numeri 041/5997125 e 041/2747070. Serve ricostruire la dinamica della tragedia per poi riuscire a dare un nome a chi ha ucciso Alessandro Pedrazzi.
