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Mercoledì, 17 Aprile 2024
L'incidente mortale / Mirano

I genitori di Giordano: «Faremo causa»

Dopo la fuoriuscita autonoma che è costata la vita al figlio ventunenne, hanno deciso di portare avanti una causa per accertare eventuali carenze sul piano della sicurezza stradale

«È come se fosse stato un omicidio»: sono le parole di Antonio ed Elena, genitori di Giordano Sanginiti, il ventunenne di Mirano morto in un incidente stradale sabato 4 febbraio. Studente di medicina all’università di Padova e appassionato di montagna, ha perso la vita mentre percorreva in moto la Regionale 308 in prossimità dell’uscita per Bragni-Bagnoli, al confine tra Cadoneghe e di Campodarsego (Padova). La sua Guzzi sarebbe andata fuori strada in corrispondenza di una buca, come riferito anche da un testimone.

«È ora di dire basta, nostro figlio deve essere stato l’ultima persona a morire così su quella strada - dicono i due genitori ricordando gli altri incidenti avvenuti sulla "nuova strada del Santo" - nostro figlio rispettava scrupolosamente il limite di velocità di 90 km all’ora. Sapendo di questi problemi sul fondo stradale, perché non si è imposta una velocità più ridotta? Ma, soprattutto, perché, per risparmiare pochi spicci, non si è sistemata e asfaltata a dovere la strada? E non in una regione in difficoltà economiche ma nel ricco Veneto, un territorio di eccellenza, che evidentemente qui non lo è».

Antonio Sanginiti ed Elena Pasco, come riporta PadovaOggi, chiederanno conto penalmente a Veneto Strade e alla Regione della presunta carenza di manutenzione che potrebbe aver contribuito all'incidente. «Perché quello che è successo a nostro figlio - hanno proseguito - deve essere l’ultima goccia, deve diventare l’input a intervenire immediatamente, non tra sei mesi o un anno. Il nostro ragazzo avrebbe approvato, voleva diventare cardiochirurgo proprio per salvare vite».

Al momento il pm di Padova avrebbe aperto un fascicolo contro ignoti per fare chiarezza sull'episodio. Nel frattempo il magistrato ha dato il nulla osta alla sepoltura, non ritenendo necessaria l’autopsia, ma i funerali di Giordano non sono stati ancora fissati. Si terranno in forma laica e la famiglia sta cercando una sede consona che possa contenere le centinaia di persone che vorranno dare l’ultimo saluto al giovane.

L'articolo completo è su PadovaOggi.

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