rotate-mobile
Incidenti stradali Santa Maria di Sala / Via Cavin Caselle

Oltre duemila persone per l'ultimo saluto a Margherita e Federico

Enorme folla, soprattutto di giovani, mercoledì alla chiesa di Caselle di Santa Maria di Sala per i funerali dei due giovani morti in un incidente

Erano come tutti loro. Oltre duemila persone hanno affollato la chiesa di Caselle di Santa Maria di Sala mercoledì pomeriggio per l'ultimo saluto a Margherità Noè e Federico Talin, la 16enne e il 18enne del paese che dieci giorni fa hanno perso la vita in un tragico incidente stradale in via Cavin di Sala a Mirano (DETTAGLI).

La maggior parte delle persone che hanno raggiunto la chiesa per le esequie, infatti, aveva vent'anni o poco più. Condivideva con le due giovani vittime mattinate sui banchi e pomeriggi tra lo studio e lo svago. Tra Facebook, chat e telefonate. Le due bare bianche hanno superato assieme il sagrato della chiesa verso le 15.30. Margherita e Federico erano insieme durante quei tragici attimi della tragedia. Ma spesso si vedevano anche in un paese dove si conoscono tutti. E dove tutti, di conseguenza, sono rimasti sotto shock. (DETTAGLI) Il dolore si è impadronito subito, e non poteva essere altrimenti, anche la cittadella scolastica di Mirano, che entrambe le vittime frequentavano (DETTAGLI).

Al funerale un grande cartellone con le facce dei due defunti, tenuto in mano da giovani come loro. Potevano essere compagni di classe, amici. Poco importa. Questa tragedia ha segnato, e probabilmente continuerà a farlo, un'intera generazione. Oltre duemila le persone che hanno voluto esserci per salutare per l'ultima volta Margherita e Federico. In cuor loro anche un pensiero per Alessia, l'amica del cuore di Margherita Noè. Che in ospedale continua a essere in condizioni stazionarie ma gravi.

Presenti i sindaci di Mirano Maria Rosa Pavanello, di Santa Maria di Sala Nicola Fragomeni, accompagnati dai gonfaloni dei due paesi. Per i quali è stato disposto per mercoledì il lutto cittadino. Alle esequie c'era anche il primo cittadino di Pianiga Massimo Calzavara. Le temperature roventi di questi giorni avrebbero causato anche un paio di lievi malori tra la gente che affollava il sagrato. Tanta era la folla. All'uscita gli applausi. Le lacrime. I due feretri bianchi si sono fatti largo tra la gente. Desiderosa di salutare due ragazzi che non ci sono più e che tanto si somigliavano. Entrambi, infatti, avevano un cuore grande. E nella loro breve esistenza hanno fatto a tempo a dimostrarlo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Oltre duemila persone per l'ultimo saluto a Margherita e Federico

VeneziaToday è in caricamento