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Incidenti stradali Noale / Strada Regionale Noalese

Giovanni D'Onofrio morto in un incidente sulla Noalese 22 maggio

Tragedia sulla regionale 515 dove un uomo è stato investito da un'automobile mentre attraversava la strada per raggiungere alcuni amici

Ennesima tragedia sulle strade del veneziano. Un uomo di 72 anni è stato travolto e ucciso sulla strada regionale 515 nella serata di mercoledì. Giovanni D'Onofrio, questo il nome della vittima, stava viaggiando lungo la pista ciclabile quando, durante un attraversamento, è stato investito da un'automobile che correva in direzione di Padova. Era sceso dalla sella e stava portando la bici a mano.

LA DINAMICA - L'anziano era originario del paese di Maori, nella costiera amalfitana, ma da anni risiedeva a Noale per lavoro. Il signor D'Onofrio, nato nel 1940, era stato infatti direttore della ditta Vis di Noale e aveva un appartamento in via Fornace. L'uomo aveva lasciato a Maiori la sua famiglia ed era venuto fino a Noale in treno venerdì scorso, lasciando quindi la macchina nel suo paese d'origine. Nel Veneziano aveva una cerchia di amici fidati, e proprio da alcuni di loro si stava recando mercoledì per cena. Erano circa le 19 quando D'Onofrio era salito a in sella alla sua bici per raggiungere la casa dei compagni. L'anziano aveva percorso buona parte della Noalese lungo la pista ciclabile in direzione Treviso quando, giunto all'altezza di vicolo Mondini, è sceso dal sellino e, portando la bici a mano, ha cercato di attraversare la strada per raggiungere l'abitazione degli amici che si trova proprio in fondo alla laterale.

LO SCHIANTO - L'anziano aveva già attraversato metà della provinciale quando una Lancia Ypsilon, condotta da una donna di 39 anni residente ad Eraclea l'ha travolto. La conducente dell'auto, forse a causa di una distrazione che l'ha portata a non vedere l'uomo, non avrebbe avuto neppure il tempo di frenare. L'anziano ha colpito con la testa il parabrezza della Ypsilon, poi è stato scagliato sull'asfalto dove ha battuto una seconda volta il capo. La sua bicicletta è stata proiettata nel fosso a fianco alla carreggiata, mentre l'uomo esanime è finito sul ciglio della strada. Per prestare i primi soccorsi è intervenuto un infermiere fuori servizio che ha assistito al terribile incidente. Sul posto sono poi sopraggiunti i sanitari del Suem 118 e i carabinieri, che ha effettuato i primi rilievi, ma per l'anziano non c'era più nulla da fare e l'uomo è deceduto dopo pochi minuti a causa delle ferite riportate. Giovanni D'Onofrio lascia la moglie e i tre figli, tuti residenti nel sud Italia.

FUNERALI - L'ultimo saluto a Giovanni D'Onofrio è previsto sabato prossimo a Maiori, il paese in cui viveva con moglie e figli.

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