Tampona un'auto e fugge, scatta l'inseguimento: donna denunciata
A bloccare una 30enne marocchina in via Bottenigo la polizia municipale. Era senza patente. E' stato l'investito a mettersi alle sue calcagna
Quel tamponamento per lei proprio non ci voleva. Senza lo straccio di una patente e per giunta con l'auto non di sua proprietà. Nel tardo pomeriggio di domenica c'è stato un certo trambusto in zona Catene, nel territorio del Comune di Venezia, a causa di un inseguimento che si è concluso dopo circa un chilometro. Prima l'incidente, poi la fuga e dunque il trasferimento negli uffici del reparto motorizzato della polizia municipale di Mestre, dove la vicenda si è conclusa con una sacrosanta denuncia.
Per capire cosa sia successo, però, serve tornare all'inizio: al tamponamento tra una Alfa Romeo 147 condotta da una 30enne di nazionalità marocchina con visto turistico e una Rover station wagon con al volante un 50enne residente a Mira. Al posto di scendere dall'auto, la donna pigia il piede sull'acceleratore, sterza e si allontana da via Catene a Marghera. Scappa a tutto gas. L'investito, dolorante, ha avuto la prontezza di lanciarsi al suo inseguimento, chiamando la centrale operativa dei vigili urbani. E' stato grazia alla sua prontezza se gli agenti hanno subito potuto contare su una descrizione dettagliata del veicolo in fuga, risultato di proprietà di un amico della donna, che stava trascorrendo un periodo di vacanza nel Veneziano.
Dunque la scena che si è parata davanti ai passanti è stata di due auto che si inseguono a velocità sostenuta, con subito dopo l'intervento della Municipale. La "caccia" continua per pochi minuti, fino a quando la trentenne non si mette in trappola da sola, evidentemente poco avvezza alla viabilità di Marghera e Chirignago. A un certo punto infatti ha imboccato una strada cieca di via Bottenigo, che va a "morire" sotto un cavalcavia. Arrivata fino in fondo, non le è rimasto altro che lasciare il volante e scendere. Con a pochi metri le forze dell'ordine. Intanto l'investito ha raggiunto il pronto soccorso dell'Angelo per farsi medicare, da cui è stato dimesso con una prognosi di dieci giorni. Arrivata l'ufficialità della gravità delle ferite riportate, la donna è stata denunciata per omissione di soccorso e pure per guida senza patente.
