Luciano Bertuol morto a Mestre nell'incidente in via della Libertà
Il 50enne di Jesolo stava raggiungendo Venezia per una manifestazione enogastronomica. Lo schianto con un bus non gli ha lasciato scampo
Mestre in tilt, Venezia irraggiungibile. Molti pendolari che per arrivare a piazzale Roma hanno deciso di farsela a piedi. Martedì è stato un inferno sulle strade lagunari. A causare tanto caos l'incidente di cui è rimasto vittima Luciano Bertuol, 50 anni, sommellier di professione residente a Jesolo Paese. La vittima verso le 13 si trovava al volante della sua Toyota Avensis quando, per cause ancora da stabilire, ha improvvisamente invaso la corsia opposta schiantandosi contro un autobus Actv diretto a Piove di Sacco.
L'impatto contro lo spigolo anteriore sinistro del pullman e l'auto che è "rimbalzata", complice anche l'asfalto bagnato, su se stessa. Uno scontro che non ha lasciato scampo al 50enne, che martedì mattina si era messo in macchina per partecipare a Slow-Wine, la manifestazione slow-food in corso in questi giorni in città.
A poche ore dalla tragedia è il momento del dolore per familiari e amici, che descrivono sui quotidiani locali la vittima come un uomo tutto d'un pezzo. Appassionato e gentile. Era conosciuto a Jesolo perché la sua famiglia aveva gestito un bar in via Bafile. Da lì era maturata una passione per i vini che stava per diventare la sua professione, dopo che l'occupazione nel settore della vendita di legnami e pannelli se n'era andata con la crisi. A gennaio quindi il diploma di sommellier, ottenuto alla sede di San Donà (suo paese natale) della fisar, federazione italiana sommellier albergatori e ristoratori, dove tutti lo ricordano come una delle persone più serie e preparate. Luciano Bertuol lascia la moglie e due figli di 9 e 14 anni.
