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Incidenti stradali Mirano / Via Cavin di Sala

Tremendo incidente a Mirano in via Cavin di Sala, morti due giovani

Lo schianto a l'una di notte in via Cavin di Sala. Deceduti Federico Talin, 18enne, e Margherita Noè, 16enne. Un'altra ragazza è in rianimazione

Una tragedia che lascia senza parole. Che ha funestato una mattinata che doveva essere di festa e invece ha assunto i contorni di una tragedia. Due studenti, Margherita Noè, 16 anni, e Federico Talin, 18 anni, entrambi di Caselle di Santa Maria di Sala, hanno perso la vita a causa di un incidente stradale verificatosi verso l'una di notte di lunedì in via Cavin di Sala. All'altezza del punto vendita "Quellogiusto", all'intersezione con via Galilei. Le vittime si trovavano a bordo di una Opel Corsa condotta dal fratello ventenne di Margherita Noè. Era appena andato a prenderla al vicino capolinea degli autobus dopo che la ragazza aveva trascorso la serata a Venezia assieme all'amica del cuore, A.G., 17 anni ancora da compiere, residente a Dolo. Lei ora si trova in rianimazione all'ospedale dell'Angelo di Mestre e lotta per sopravvivere.

LUTTO CITTADINO PER MARGHERITA E FEDERICO

Quattro quindi le persone a bordo dell'Opel Corsa, il cui conducente, arrivato all'altezza di via Galilei, ha occupato la carreggiata opposta per imboccare la strada secondaria. La manovra proprio nel momento in cui sopraggiungeva verso il centro di Mirano una Madza 3 con al volante un 24enne del posto, risultato poi positivo all'alcoltest con un livello di 1,3 grammi per litro. Inevitabile lo schianto laterale. Devastante. Che non ha lasciato scampo a Federico Talin, seduto sul sedile anteriore destro, e a Margherita Noè, che invece si trovava sul sedile posteriore destro. Al suo fianco A.G., in condizioni come detto molto gravi.

Tragico incidente a Mirano, perdono la vita due giovani (vigili del fuoco)

Il 18enne, che frequentava l'istituto tecnico statale Primo Levi di Mirano, è deceduto sul colpo, mentre Margherita Noè, studentessa al liceo linguistico Majorana sempre di Mirano, ha perso la vita in ambulanza. Inutili i soccorsi dei sanitari del Suem intervenuti sul posto. Sotto shock il fratello della ragazza, che durante i primi minuti continuava a chiedere dove fossero il suo amico e la sorella. Ferite lievi per lui e anche per il conducente della Madza, su cui si trovava anche una seconda persona. Entrambe le persone alla guida sono state portate in caserma a Mirano e si trovano ora indagate per omicidio colposo e lesioni gravissime. Nello schianto, poi, è stata coinvolta anche una terza auto: una Peugeot 206 che seguiva l'Opel Corsa con a bordo quattro persone.

Otto quindi in tutto i feriti nello schianto, tra cui M.B., 20enne di Santa Maria di Sala, D.B., 18enne di Santa Maria di Sala e N.B., 17enne di Dolo. I meno gravi sono stati addirittura trasportati all'ospedale di Dolo con un Ducato dei vigili del fuoco. I mezzi sanitari servivano per chi aveva riportato le conseguenze più pesanti. Le sirene e il rumore dello schianto hanno attirato molte persone sul piazzale antistante l'area commerciale. Tra loro, appena saputo della tragedia, i genitori e uno zio di Margherita Noè. Straziati per ciò che era successo. Sul posto per i rilievi i carabinieri della stazione locale, squadre dei vigili del fuoco di Mirano e di Mira, oltre in seconda battuta all'autogru di Mestre, e le ambulanze. La strada è stata liberata solo qualche minuto dopo le 3.30, quando già la notizia della tragedia aveva iniziato a raggiungere Caselle di Santa Maria di Sala.

Una comunità che lunedì si è svegliata sotto shock per la perdita di due giovani che avevano tutto l'avvenire davanti. "Comunque vada domani, noi abbiamo vissuto oggi", scriveva su Facebook Margherita Noè. Una frase che si rivela un pugno allo stomaco a poche ore dalla tragedia.

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