Investe un motociclista alla gamba e fugge: nei guai un sessantenne friulano a Jesolo
L'incidente domenica sera a Jesolo. Un centauro si ferma prima delle strisce pedonali per lasciare passare una persona e il conducente di uno scooterone lo colpisce per poi fuggire
Passa sul fianco destro del motociclista fermo in corrispondenza delle strisce per far passare un pedone e lo colpisce violentemente alla gamba. Il conducente di uno scooterone è stato individuato dalla polizia locale di Jesolo a distanza di poco tempo: dopo aver causato l'incidente, domenica sera, non ci ha pensato due volte e si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. Senza prestare soccorso.
Lo schianto sulla bretella di collegamento tra via del Marinaio e la rotatoria prossima allo stadio Picchi, verso le 23. Nei guai un 60enne residente in provincia di Udine ma impiegato in un ristorante di Cavallino-Treporti nel cui parcheggio è stato trovato lo scooter con danni compatibili all'incidente: i pezzi della carena mancanti erano proprio quelli raccolti dagli agenti durante i rilievi. Il motociclo è stato posto sotto sequestro, mentre il proprietario è stato invitato a presentarsi agli uffici del Comando di Jesolo. Per lui viene ipotizzato il reato di omissione di soccorso.
L'impatto tra i due veicoli ha infatti causato danni al proprietario dello scooterone (oltre che traumi guaribili in 30 giorni per il centauro): gli agenti della polizia locale hanno raccolto le testimonianze delle persone coinvolte (il pedone che stava attraversando e il conducente di un’auto che seguiva) e ha eseguito i rilievi del sinistro raccogliendo alcuni componenti appartenenti al motociclo "pirata" che erano rimasti sull'asfalto a causa dell'urto avvenuto tra la carena sinistra dello scooter investitore e il pedale poggiapiedi destro della moto.
Le telecamere di sorveglianza della zona in questo caso non sono state di grande aiuto. E' stato grazie ai pezzi di carrozzeria che si è risaliti alla marca del motociclo del fuggitivo, per poi risalire anche al rivenditore e al proprietario. Ora indagato.