rotate-mobile
Incidenti stradali Martellago

La pirata l'aveva già fatto: nel 2010 fuggì dopo aver distrutto l'auto

La 25enne domenica è scappata dopo aver investito e ucciso un uomo. La patente le era stata revocata dopo una lunga serie di infrazioni nel 2013

Non era la prima volta che si sottraeva alle proprie responsabilità. Come riporta il Gazzettino, infatti, la 25enne romena che domenica ha ucciso, investendolo, Gino Stevanato, si era già resa responsabile di molte violazioni del codice della strada. Il culmine era stato raggiunto nel 2010, quando era finita contro un albero a Preganziol, sfasciando la macchina. In quell'occasione era fuggita a piedi, ma alcuni testimoni l'avevano riconosciuta, e fu sanzionata dai carabinieri.

La pirata della strada dopo una lunga serie di infrazioni più o meno gravi, nel 2013 si era vista non solo sospendere, bensì revocare la patente di guida: la donna non aveva quindi il permesso di guidare, e nulla poteva fare per riottenerlo. Come non fosse accaduto nulla, continuava a guidare: nella circostanza dell'incidente era a bordo di un suv prestatole, a quanto sembra, dal marito di un'amica, che non si sa se fosse a conoscenza dei precedenti della ragazza. La rabbia dei familiari della vittima, in tutto questo, non può che essere aumentata, dal momento che attualmente non sono ancora stati presi provvedimenti nei confronti del proprietario del mezzo.

Nel frattempo la giovane romena si è detta dispiaciuta di fronte al Gip, spiegando di aver perso il controllo dell'automobile non tanto a causa della velocità, quanto dell'asfalto bagnato, che è stato fatale, facendole perdere il controllo dell'automobile. Al termine dell'interrogatorio, il giudice Marta Paccagnella ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti della 25enne, imponendole l'obbligo di dimora nella sua abitazione di Noale: una misura meno aspra di quella che aveva richiesto il pm Carlotta Franceschetti. La romena è accusata di omicidio colposo e reato di fuga.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La pirata l'aveva già fatto: nel 2010 fuggì dopo aver distrutto l'auto

VeneziaToday è in caricamento