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Cronaca

Faccia a faccia tra No Grandi Navi e Musolino: "Potrebbe essere il primo di una serie"

Venerdì mattina i rappresentanti del comitato che si batte per le crociere fuori dalla laguna ha incontrato il nuovo presidente del Porto: "Posizioni distanti, ma l'atteggiamento è mutato"

E' stata la prima volta e tutto porta a pensare che non sarà nemmeno l'ultima. I rappresentanti del comitato No Grandi Navi venerdì mattina hanno incontrato il nuovo presidente dell'Autorità portuale, Pino Musolino. Un faccia a faccia al Porto impensabile fino a pochi mesi fa, quando in laguna si sono susseguite manifestazioni anche con tentativo di blocco delle crociere. Ora il clima è cambiato, o comunque si tenta con la nuova guida di aprire un capitolo nuovo.

"C'è la volontà di sedersi attorno a un tavolo e discutere - ha dichiarato uno dei rappresentanti del comitato No Grandi Navi, Tommaso Cacciari - Questo è stato il primo colloquio con il nuovo presidente. Chiaramente le nostre posizioni sono differenti, specie rispetto alle soluzioni ipotizzate per il transito delle imbarcazioni da crociera". Si dice disponibile al dialogo, Pino Musolino: "Abbiamo ascoltato le necessità e le istanze di un comitato che rappresenta una parte importante della comunità cittadina e regionale - ha spiegato - io come amministratore pubblico ho il dovere di dare spazio a tutte le realtà. Ci hanno portato all'attenzione le loro osservazioni, e ne faremo tesoro". 

Naturalmente, poi, una decisione bisognerà prenderla. E l'ultima parola l'avrà comunque il governo: "Il porto nel suo futuro intende mantenere tutte le sue eccellenze, puntando a crescere laddove ci sono criticità - ha continuato Musolino - Puntiamo anche su uno sviluppo sostenibile e sull'economia ambientale, perché siamo consapevoli che Venezia è una città estremamente delicata. E' anche la mia città. Per questo stiamo ragionando per permettere alle navi da crociera di accedere alla laguna in maniera sostenibile. Ovviamente - ha concluso - per un piano approfondito c'è bisogno di tempo. Mi sono insediato 34 giorni fa. Questo è stato il primo di una lunga serie di confronti cui siamo disponibili". 

Il comitato No Grandi Navi ha le idee chiare sul punto: "Noi siamo convinti che altre opzioni interne alla laguna esporrebbero a un doppio pericolo la città - ha sottolineato Cacciari - Il primo è che per anni le crociere passerebbero ancora per il Canale della Giudecca, il secondo è che lo scavo di canali la esporrebbe a erosioni e manomissioni di cui non abbiamo certo bisogno".

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