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Cronaca

I precari del Comune ancora col fiato sospeso: "Il 25 novembre si saprà il loro destino"

Sospeso lo stato di agitazione dei sindacati di Ca' Farsetti. Giovedì incontro in prefettura con l'amministrazione: "Vogliamo assumere, ma il fabbisogno di risorse ancora non lo sappiamo"

Lo stato di agitazione è stato sospeso in vista di un ulteriore faccia a faccia che si preannuncia invece decisivo il 25 novembre prossimo. Questo il risultato del tentativo di conciliazione di giovedì mattina in prefettura tra la dirigenza di Ca' Farsetti e i sindacati, che lanciano l'allarme per le sorti di circa 200 precari che lavorano per il Comune di Venezia. Numerosi di loro, infatti, a dicembre potrebbero rimanere a piedi, senza il rinnovo del contratto. Per questo motivo i rappresentanti sindacali avevano decretato lo stato di agitazione. 

Nel tentativo di raffreddamento di giovedì mattina si è chiesta chiarezza all'amministrazione comunale, la quale è stata invitata a mettere a punto dei percorsi di deprecarizzazione. Si è trattato di un incontro interlocutorio, che non ha portato a risultati concreti. L'assessore alle Risorse umane, Paolo Romor, ha infatti sottolineato che Ca' Farsetti intende assumere quanti più lavoratori possibile, ma allo stato non sarebbe possibile stabilire quanti. E' in corso un'operazione di rimodulazione dell'organizzazione della "macchina" comunale. Si è dato appuntamento al 25 novembre per ragionare su dati precisi e soprattutto per cercare una soluzione ai tanti lavoratori che rischiano davvero di rimanere disoccupati, alcuni con un'esperienza di molti anni in Comune. "Ciò avrà importanti riflessi di carattere sociale e pregiudicherà l'efficienza stessa dei servizi - hanno spiegato i rappresentanti di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Csa Ral, Cobas e Diccap - essendo anche lavoratori difficilmente ricollocabili dal punto di vista occupazionale".

E' stata consegnata una lettera in cui 30 lavoratori manifestano tutta la loro preoccupazione, chiedendo interventi in loro favore. "L'assessore Romor - si legge in una nota della prefettura - comprendendo le preoccupazioni dei lavoratori, ha evidenziato che tali situazioni di precariato durano da molti anni". L'esponente della giunta Brugnaro ha sottolineato che, dopo che sarà individuato il fabbisogno di risorse che emergerà al termine del processo di riorganizzazione della macchina comunale, saranno avviate le assunzioni. Il problema è che ancora non si sa quante saranno. Di qui la proposta della prefettura di un incontro il 25 novembre prossimo: lì si capirà se sarà rottura tra le parti o meno. 

"Di fronte alla disponibilità economica di bilancio affermata in più occasioni dall’assessore Zuin la scelta di non mantenere il persona precario in servizio risulta ancora più incomprensibile - dichiarano i sindacati in una nota unitaria - 119 lavoratori e lavoratrici rischiano la disoccupazione senza alcuna prospettiva e in molti casi con un’anzianità anagrafica attorno ai cinquant’anni. Convocheremo a breve un’assemblea dei lavoratori precari per condividere con loro i contenuti della discussione avuta in prefettura".

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