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Cronaca Chioggia

Zaia incontra i "no gpl": "Evidenzieremo contraddizioni della concessione"

La Regione a favore della delocalizzazione dell'impianto di Chioggia che tanto sta facendo discutere

Si è tenuto giovedì mattina, in occasione della visita a Chioggia per la presentazione delle due maxi gru "made in Veneto", l'incontro tra il presidente della Regione Luca Zaia e una delegazione del comitato "No Gpl". Nel corso del faccia a faccia gli attivisti hanno voluto ringraziare personalmente il governatore, dal momento che la Regione ha deciso di costituirsi nel ricorso che verrà discusso in Consiglio di Stato il 20 settembre porssimo, con il quale si chiede ai livelli istituzionali e politici di delocalizzare l'impianto.

Contraddizione dell'autorizzazione

Zaia, che era accompagnato dal responsabile dell’Avvocatura Regionale, Ezio Zanon, e dalla dirigente della Direzione regionale commercio Giorgia Vidotti, ha preannunciato che la memoria preparata per l’udienza del 20 settembre conterrà nuovi elementi, rivolti a evidenziare le contraddizioni dell’autorizzazione, compatibili con il ritiro della concessione da parte delle autorità competenti.

Le maxi-gru "made in Veneto"

L'incontro tra Zaia e "no gpl" è avvenuto a margine della presentazione e inaugurazione delle Gru Ship-To-Shore "Cyprus", due tra le più grandi opere di ingegneria meccanica realizzate interamente al porto di Chioggia dalla Bedeschi di Limena (Padova), storico gruppo veneto di ingegneria e produzione "chiavi in mano" di impianti per movimentazione, produzione mattoni e logistica container. Le gru sono state montate interamente nell'area portuale, nel cantiere permanente preso in concessione dal gruppo. I lavori, iniziati a gennaio, hanno previsto 15mila ore di montaggio meccanico e 7mila di montaggio elettrico, con centinaia di operai e tecnici del luogo.

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