rotate-mobile
Cronaca

Quattro giorni, 22 scrittori e 17 Paesi: a Venezia "Incroci di civiltà"

Il ricchissimo calendario del Festival Internazionale della Letteratura, organizzato da Ca' Foscari, prevede molti appuntamenti dal 2 al 5 aprile

Spettacoli musicali, proiezioni cinematografiche, convegni e letture: è stato presentato martedì mattina all’Università Ca’ Foscari il ricchissimo programma di “Incroci di civiltà”, Festival Internazionale di Letteratura promosso dall’ateneo in collaborazione con Comune, Fondazione Venezia, Veneto Banca, The Bauer’s, Associazione Veneziana Albergatori, Fondazione Musei Civici e Marsilio Editore. Jhumpa Lahiri, Rita Dove, Carlo Petrini, Patrizia Cavalli e Peter Greenaway sono tra i protagonisti più attesi di una lunga rassegna culturale in programma dal 2 al 5 aprile. Il festival accoglierà ventidue scrittori provenienti da diciassette paesi, dall’Europa all’Africa, dall'Oriente all’America Latina.

L’appuntamento inaugurale è in programma mercoledì 2 aprile alle ore 17 all’Auditorium Santa Margherita. In un inedito “incrocio” tra cultura e gusto, Carlo Petrini, gastronomo e giornalista italiano fondatore di Slow Food, converserà con Giuseppe Barbieri. A seguire, dopo la consegna del Premio Bauer, Patrizia Cavalli sarà protagonista d’eccezione del reading poetico “Come se cantando le parole” che sposa musica canzoni e poesia. Dopo l’Anteprima di Incroci di Civiltà con lo scrittore Massimo Carlotto al Teatro Goldoni martedì 1 aprile, seguito dall’audiodramma a teatro (20.30), le conversazioni si aprono giovedì 3 aprile, alle ore 9 all’Auditorium Santa Margherita, con Ge Fei, uno dei principali esponenti della giovane avanguardia cinese, seguito da Varujan Vosganian, ore 10.30, primo scrittore romeno a Incroci. Alle ore 12 toccherà alla keniota Binyavanga Wainaina, che ha intrapreso una coraggiosa battaglia contro l’omofobia in risposta alle leggi contro l’omossessualità di alcuni paesi africani. Il programma pomeridiano si apre alle 14.30 sempre all’ Auditorium con Raja Alem, scrittrice saudita, che affronta le tematiche della società araba e del difficile compromesso tra tradizione e nuovi costumi. Alle 16  Uwe Timm, uno dei più importanti scrittori tedeschi contemporanei, rifletterà sul difficile rapporto con il passato della Germania nazista. Chiude il pomeriggio all’Auditorium alle 18 la sezione dedicata al giallo con la svedese Arne Dahl e il francese Oliver Truc.

Anche quest’anno non mancherà un’incursione nel linguaggio cinematografico con la presenza al Multisala Giorgione (giovedì 3 alle 20.30) del regista, scrittore e traduttore Marc Scialom, tunisino di nascita ma francese d’adozione, che affronterà il tema della perdita di identità culturale e dell’utopia di un mondo senza frontiere, e una attesissima conversazione incentrata sul rapporto letteratura-cinema con il grande regista visionario inglese Peter Greenaway (venerdì 4 aprile ore 18.00 in Auditorium S. Margherita). Un’altra novità apre la giornata di venerdì 4 aprile: le geografie del gotico, con un dialogo tra  Naomi Alderman, giovane scrittrice inglese appassionata di nuove tecnologie, ideatrice e sceneggiatrice di videogiochi e Noémi Szécsi una delle più brillanti voci della nuova letteratura ungherese che con la sua opera d’esordio La vampira snob esplora le nuove possibilità del gotico.

La poesia russa di Sergej Stratanovskij, figura di spicco della letteratura clandestina, è al centro dell’incontro organizzato in collaborazione con lo CSAR (Centro Sudi sulle Arti della Russia) nella mattinata di venerdì 4 aprile, ore 11.30 all’Auditorium S. Margherita. Anche in questo caso, Incroci di civiltà presenta una primizia, la nuova antologia di poesie dell’autore russo edita da Passigli,
Nel pomeriggio, nella sede della Querini Stampalia, è la volta di Abdolah Kader, nato in Iran, ma rifugiato politico in Olanda dalle cui pagine prende forma la storia dell’Iran, dalla modernizzazione forzata dello scià alla vittoria degli Immam e di  Abilio Estevéz alle ore 16.00 presenta la sua Cuba tra realismo e magia. Daniel Mendelsohn, critico letterario tra i più ascoltati d’America conversa con Pietro Del Soldà di Radio Rai 3 al Teatrino di Palazzo Grassi alle 21.00.
 
All’insegna delle donne la mattinata di sabato 5 aprile che vede la siriana Salwa Al-Neimi alle 9.30 in Auditorium S.Margherita, parlare di un percorso di formazione incentrato sui piaceri del corpo, seguita da Rhea Galanaki, raffinata scrittrice greca (ore 10.30) e da Rita Dove, poetessa afroamericana vincitrice nell’1987 del Premio Pulitzer. Sabato alle ore 16 è previsto invece un incontro con Caryl Phillips, noto scrittore postcoloniale britannico. Gran finale alle ore 18 all’Auditorium S. Margherita con Jhumpa Lahiri, straordinaria scrittrice statunitense di origine indiana, Premio Pulitzer per la narrativa nel 2000.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quattro giorni, 22 scrittori e 17 Paesi: a Venezia "Incroci di civiltà"

VeneziaToday è in caricamento