Si stringe il cerchio attorno ai responsabili del pestaggio di Maerne
Indagano i carabinieri di Martellago. Le risposte nelle testimonianze e nelle immagini delle telecamere. Il post del sindaco Saccarola: «Voglio capire se stiamo facendo tutto il possibile per assicurare un ambiente sicuro ai nostri figli, a tutti i cittadini»
Si stringe il cerchio attorno ai responsabili del pestaggio ai danni di un 18enne di Maerne di Martellago, lunedì sera, mentre era in compagnia di un amico di 14 anni e della ragazza di lui di 13, in via della Stazione. Una decina i giovani responsabili di aver circondato, offeso e picchiato anche con un bastone il giovane appena maggiorenne che, verso le 21.30, era con gli amici vicino al supermercato Despar di via della Stazione. È lì che sono apparsi giovani con il capo e il volto coperto da sottocaschi e i tre, forse per l'istinto di evitarli e scansare guai, hanno attraversato la strada andando sul lato opposto e proseguendo verso la stazione. A quel punto, in base alle testimonianze, sarebbero stati seguiti. Tanto che il gruppo degli aggressori si è diviso e alcuni hanno attraversato accelerando il passo per raggiungere i tre amici. Hanno chiesto loro se conoscevano un tal persona e ricevendo risposta negativa hanno cominciato a schernirli. Il 18enne si è trovato un bastone puntato in faccia, poi è partito il primo pugno al volto e da lì botte ovunque. Solo la ragazzina è riuscita a scappare in tempo.
Il 14enne e l'amico più grande per diversi minuti hanno subito tutto questo da soli. Appena più tardi, quando i giovani a volto coperto si sono defilati salendo su due macchine, un anziano del posto che stava portando a spasso il suo cane Golden retriever bianco, si è avvicinato ai ragazzi, ha probabilmente chiamato i soccorsi e ha detto di essere riuscito a segnarsi almeno una delle due targhe. La sua testimonianza e le immagini delle telecamere sono la chiave di volta per scoprire le responsabilità del gruppo quella sera.
«La nostra comunità è molto scossa per quanto accaduto e non vi nascondo che io stesso mi trovo in un momento di grande riflessione - scrive il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola - Perché può succedere un fatto del genere? Perché delle persone decidono di salire in macchina armate di manganelli e coltelli per aggredire dei ragazzi che stavano passeggiando e parlando tra di loro? La violenza non è mai una soluzione né può essere la valvola di sfogo di chi sente che la società non gli sta dando quello che vuole. Le forze dell'ordine faranno il loro lavoro e sono certo lo faranno benissimo tanto da individuare al più presto i colpevoli, ma credo che anche come amministratori dobbiamo fare qualcosa. Per questo, parlando con i nostri uffici del sociale, con le forze dell'ordine, con i dirigenti dei nostri istituti scolastici e con le parrocchie voglio capire se stiamo facendo tutto il possibile per assicurare un ambiente sicuro ai nostri figli, a tutti i cittadini. È un impegno personale che voglio prendermi per cercare di dar risposta alle domande che tutti noi abbiamo affinché la violenza non diventi mai abitudine».