rotate-mobile
Cronaca

Inizia la scuola: 100mila studenti nelle aule veneziane, ma i docenti non bastano

Tra città e provincia ne mancano 78, mentre alcune classi saranno di 31 alunni quando il limite sarebbe di 27. Problemi anche con i progetti speciali e gli insegnanti di sostegno

Mancano pochi giorni all'inizio dell'anno scolastico, ma gli istituti sono tutt'altro che pronti per accogliere gli studenti al suono della prima campanella, lunedì prossimo. Risultato? Per questo 2016/2017 nelle scuole veneziane si prospettano classi affollate, pochi professori (che potrebbero cambiare nell’arco di alcune settimane), pochi collaboratori scolastici e dirigenti sovraccarichi di lavoro, costretti a gestire istituti con più di 2mila studenti. Lo riporta La Nuova Venezia.

Sono oltre 100mila gli studenti che si accingono a entrare nelle aule tra capoluogo e provincia, di cui 10.270 alla scuola dell’infanzia, 35.560 alla primaria (l’ex elementare), 22.220 alla secondaria di primo grado (scuola media) e 32.610 alla secondaria di secondo grado (superiori). Il problema è che le richieste dell'ufficio regionale al Miur per ora non sono state soddisfatte: per il Veneto sarebbero necessari 468 posti in più rispetto a quelli assegnati, di cui 78 per le scuole veneziane. Che non sono stati coperti. La conseguenza è che l’ufficio scolastico provinciale è stato costretto a prevedere classi più numerose, in alcuni casi addirittura con 31 alunni (una decina, nelle scuole superiori); ma il limite, a seconda della scuola, dovrebbe essere di 27 o di 29 ragazzi nella stessa aula.

Meno prof al lavoro significa anche che potrebbero saltare le attività di potenziamento, ovvero i progetti speciali e quelli di apertura pomeridiana; ma mancano anche quelli specializzati nell'insegnamento di sostegno, e quindi i servizi appositi per gli alunni con disabilità. Mentre potrebbe andare meglio per il personale delle segreterie e i bidelli, per cui l'ufficio regionale starebbe provvedendo proprio in questi giorni a occupare i posti che erano rimasti vuoti. Insomma, le scuole rischiano di partire "col fiatone", e oltretutto, fra nuove ammissioni in ruolo, mobilità e trasferimenti, gli studenti potrebbero vedersi cambiare i docenti già poche settimane dopo l'inizio dell'anno.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Inizia la scuola: 100mila studenti nelle aule veneziane, ma i docenti non bastano

VeneziaToday è in caricamento