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Cronaca

Svanisce l'«effetto panevin»: pm10 in calo, ma polveri sottili ancora sopra la norma

Dopo le impennate di sabato, con i valori di inquinamento dell'atmosfera schizzati alle stelle a seguito dei roghi della "pirola parola", valori d'inquinamento dell'aria in calo

Sta ritornando normalmente alla normalità la situazione sul fronte inquinamento nel territorio veneziano. Dopo che i livelli delle polveri sottili nell'aria erano letteralmente schizzati alle stelle nella notte tra venerdì e sabato (quella dei panevìn), con concentrazioni di Pm10 ben superiori ai 210, già a partire dalla mattinata di domenica si è tornati su livelli più "accettabili", sebbene ancora al di sopra del limite imposto per legge (50 µg/m3). Sta quindi svanendo l'effetto causato almeno in parte dai vari falò della "vecia", corroborato da nebbie e foschie del sabato che avevano contribuito a trattenere le polveri nell'atmosfera.

I valori di domenica

Stando ai valori rilevati dalle centraline Arpav (ma non ancora validati) in poco meno di 24 ore si è passati dai 276µg/m3 registrati al Parco Bissuola ai 60, mentre in via Tagliamento i valori sarebbero già scesi sotto il livello di guardia, passando dai 236 rilevati alle 10 di sabato ai 42 di domenica mattina (attorno alle 8). Migliora la qualità dell'aria anche a Venezia, con la stazione di Rio Novo che ha segnato 65µg/m3 alle 8 di domenica mattina, a fronte del picco massimo di 234 del giorno precedente. Le deboli e sparse piogge previste per il pomeriggio di domenica dovrebbero, almeno in teoria, contribuire a ripulire l'aria, portando tutti i valori ben al di sotto del 50 e facendo rientrare la prima allerta inquinamento del 2018. Con l'ovvia speranza che non si ripeta l'annus horribilis 2017.

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