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Cronaca Caorle

Inquinamento del mare, sigilli ad una delle grandi darsene di Caorle

Tiene oltre 450 posti-barca ed è una delle principali darsene nel nord-Italia: sequestro preventivo per gli scarichi buttati in mare aperto

Sigilli a una delle darsene più grandi di Caorle, la causa è l’eccessivo inquinamento. E’ scattato giovedì mattina il provvedimento di sequestro preventivo alla grande darsena da 450 posti-barche a due passi dal centro, si tratta del secondo sequestro subito in pochi anni. Come riporta La Nuova Venezia, il nucleo ecologico dei Carabinieri di Venezia ha disposto il sequestro dopo aver accertato che gli scarichi reflui dei numerosi natanti non venivano sottoposti alla giusta depurazione: secondo gli inquirenti venivano scaricati direttamente nel sistema fognario o in mare aperto.

L’inchiesta sarebbe scattata dopo una segnalazione di un testimone oculare, le procedure di controllo hanno poi portato al sequestro. Un sequestro completamente diverso rispetto a quello del 2010, quando si parlò di occupazione abusiva dello spazio acqueo.

La darsena in questione è una delle più grandi del nord-Italia ed è stata a lungo un fiore all’occhiello di Caorle attirando moltissimi ospiti. Ma l’inquinamento delle acque è un problema molto sentito nella località balneare, da tempo i pescatori denunciano la scomparsa di molte specie di pesci proprio a causa dell’inquinamento. E le norme in materie sono diventate rigidissime.

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