Non si ferma all'Alt intimato dai carabinieri e scappa ad alta velocità, mettendo a repentaglio l'incolumità degli automobilisti che in quella decina di minuti si sono ritrovati loro malgrado nel bel mezzo di un inseguimento tra il conducente di una berlina e una gazzella del nucleo operativo dell'Arma. I militari della compagnia di Portogruaro, infatti, verso le 21.30 di giovedì hanno predisposto un posto di controllo nel territorio di Annone Veneto. Accertamenti di routine, come periodicamente accade su tutte le strade del territorio. Fatto sta che, alla vista della pattuglia, al posto di rallentare e fermarsi, un automobilista ha pensato bene di pigiare il piede sull'acceleratore ed evitare la paletta rossa esposta dall'agente.

Ne è scaturito quindi un inseguimento che si è concluso solo una decina di chilometri più in là, a San Stino di Livenza, quando il fuggitivo, tallonato dai carabinieri, ha perso il controllo della propria berlina in curva, invadendo la corsia di marcia opposta e intraversandosi. Appoggiandosi al marciapiede di ingresso a un sottopasso con il retro del veicolo. A quel punto il conducente non ha più opposto resistenza, ammettendo candidamente che la ragione di quella pericolosa corsa era che la sua auto (sequestrata) era sprovvista di assicurazione. Inevitabile per lui, che abita proprio ad Annone, il ritiro della patente e una pesante sanzione, che comprende tutte le violazioni al Codice della strada commesse durante l'inseguimento. Diversi i residenti che giovedì sera si sono chiesti cosa fosse accaduto dopo aver visto due auto, compresa quella delle forze dell'ordine, sfrecciare a tale velocità per il paese.