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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca San Donà di Piave / Via XXIV Maggio

Non si fermano all'alt e scatta l'inseguimento: in auto mezzo chilo di droga, due in manette

È successo nella tarda serata di giovedì in prossimità del ponte della Vittoria tra San Donà e Musile. Brusca manovra a U dei militari per fermarli. Denunciata anche una donna

Non si fermano all'alt imposto dai carabinieri, che sono costretti a mettersi alle calcagna dei fuggitivi. È successo attorno alle 23 di giovedì tra San Donà e Musile, in prossimità del ponte della Vittoria, a bordo dell'auto, una Peugeot 306, due connazionali tunisini, A.M. di 32 anni e N.A. di 34. Per loro la nottata è finita con le manette ai polsi per i reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

Lo stupefacente nell'auto

Non si è trattato di un lungo inseguimento, ma la civetta giunta in supporto al Nucleo operativo e radiomobile, per fermarli, ha dovuto eseguire una brusca manovra ad U in centro a Musile. A quel punto i malviventi non hanno potuto fare nulla per riprendere la via della fuga. Sono stati bloccati e ammanettati, opponendo anche resistenza ai carabinieri (uno dei fuggitivi, in quegli attimi concitati, ha riportato una ferita lacero contusa all'altezza dell'arcata sopracigliare destra, guaribile in pochi giorni). Dopo averli neutralizzati, gli uomini in divisa hanno proceduto con le perquisizioni personale e domiciliare. Il motivo della fuga è parso subito chiaro: all'interno del mezzo, infatti, era nascosto circa mezzo chilo di hashish già suddivisa in panetti. Uno dei fuggitivi, inoltre, aveva con sé alcuni grammi di cocaina.

La perquisizione domiciliare e l'arresto

A quel punto i carabinieri hanno esteso i controlli alle abitazioni dei due, trovando altro stupefacente nell'abitazione del 34enne. A seguito di perquisizione, infatti, sono stati rinvenuti circa 100 grammi di hashish, che la moglie dell'uomo, incinta, non ha saputo giustificare. Nel corso della notte, dopo le procedure di rito, i due sono stati accompagnati in carcere a Santa Maria Maggiore, a disposizione dell'autorità giudiziaria, mentre la donna è stata denunciata per il reato di concorso in detenzione di sostanza stupefacente. I militari hanno inoltre sequestrato circa 1000 euro in contanti ritenuti provento dell'attività illecita di spaccio, alcuni telefoni cellulari, 3 bilancini di precisione e l'automobile utilizzata per la fuga.

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