L'appuntamento è stato fissato. Venerdì. Procura di Venezia. Lì Renzo Dekleva sarà interrogato dal sostituto procuratore Francesca Crupi in merito all'accusa di omicidio della moglie Lucia Manca del 6 luglio scorso. Il 54enne informatore farmaceutico si deciderà a fornire la sua versione dei fatti? Dopo il suo arresto, avvenuto il 31 gennaio scorso, l'uomo si è sempre trincerato dietro la facoltà di non rispondere. Non una parola. Neanche dopo essere stato messo in isolamento nel carcere di Treviso, regime in cui si trova tuttora.

 

Il lento cadenzare dei giorni potrebbe averlo convinto a dare un apporto alle indagini. Questo almeno sperano gli inquirenti, che hanno fissato il giorno dell'interrogatorio non a caso. Potrebbero essere infatti già in possesso dei primi risultati delle analisi condotte dai Ris di Parma a metà febbraio nell'abitazione di Dekleva, in via Guardi a Marcon, e nella sua Lancia Delta, in cerca di possibili tracce dell'omicidio avvenuto la sera del 6 luglio. Di sicuro al marito di Lucia Manca verranno chiesti chiarimenti su alcuni dettagli presenti nell'ordinanza di arresto.

 

In questo caso, quindi, potrebbe essere impressa una svolta nelle indagini. Anche se il 54enne rimane imperturbabile. Dopo più di un mese di detenzione non ha chiesto alcun colloquio e non avrebbe mutato il proprio comportamento. I suoi avvocati, Pietro Someda e Stefania De Danieli, hanno deciso di non presentare ricorso al tribunale del riesame contro l'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Michele Medici. Il quadro indiziario da venerdì potrebbe comunque essere ancora più pesante di quanto non sia ora.