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Cronaca

Violenza sessuale al Molocinque, il 14enne si difende: «Era consenziente»

Il 14enne accusato dello stupro di una 18enne risponde al giudice. Chiesti i domiciliari

«Era consenziente». Così si è difeso venerdì mattina di fronte al gip che lo ha interrogato il 14enne di Marghera accusato di aver violentato una 18enne lo scorso 18 maggio durante una serata all'interno della discoteca Molocinque di Marghera. Il ragazzino era stato arrestato nei giorni scorsi al termine delle indagini della squadra mobile. 

La denuncia

La presunta vittima aveva trascorso la serata in compagnia di alcune amiche e non appena uscita dal club aveva detto ai genitori di essere stata violentata. La famiglia l'aveva accompagnata al pronto soccorso e qui erano state confermate le tracce di un rapporto sessuale. Dalla denuncia alla polizia sono partite le indagini per ricostruire l'intera serata. 

La ricostruzione

La 18enne e il 14enne erano stati ripresi dalle telecamere mentre chiacchieravano, prima di spostare delle transenne e raggiungere una zona appartata nel giardino del locale, che la sera del 18 maggio era chiuso. Poco dopo, un addetto alla sicurezza li aveva sorpresi senza, però, notare nulla di strano. In quei momenti, a detta della presunta vittima, sarebbe avvenuta la violenza. Diversa, invece, la versione del minorenne, che ha detto al giudice di non averla stuprata. La 18enne era rimasta con le amiche e un'ora dopo i genitori erano andati a prenderla. L'avvocato del ragazzino, intanto, ha chiesto gli arresti domiciliari ma il giudice deciderà nei prossimi giorni.

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