Un milione e mezzo per 280 bricole nuove e il ripristino dell'argine dell'Osellino
Firmati due nuovi decreti dal commissario delegato all'acqua alta Brugnaro. Gli interventi cominceranno nei prossimi giorni
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, in veste di commissario delegato all’acqua alta, ha firmato nei giorni scorsi due nuovi decreti che stanziano complessivamente oltre un milione e mezzo di euro destinati alla sostituzione di quasi 800 pali della Laguna di Venezia e al ripristino della scarpata arginale del canale Osellino - ramo morto - a Ca’ Noghera. Gli interventi, che inizieranno nei prossimi giorni, sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dalla Smart Control Room del Tronchetto.
Interventi per un milione e mezzo di euro
Il primo decreto stanzia la somma di 1.342.000 euro e interesserà 798 pali per un totale di 280 tra briccole e dame, costituite da 4 o più pali di cui uno più alto degli altri, che segnalano l’ingresso di un canale. Il lavoro prevederà l’estrazione dei pali e la successiva posa di 262 nuovi gruppi di segnalamento, il ripristino di 3 gruppi di segnalamento costituiti da pali di nuova fornitura, la ricollocazione di 5 gruppi di segnalamento che non risultano in posizione utile a segnalare la via d’acqua. Saranno installate anche bande rifrangenti e targhette di numerazione. Il secondo decreto, il n. 31, che stanzia 268.400 euro, prevede invece lavori urgenti di ripristino della scarpata arginale del canale Osellino - ramo morto - in località Ca’ Noghera, a seguito delle eccezionali mareggiate dello scorso novembre. L’argine, per una porzione di 250 metri, verrà conterminato con una fila di pali affiancati, verrà posto del pietrame e della biostuoia per dare funzionalità e garantire la sicurezza della zona e degli abitati limitrofi da eventuali futuri eventi atmosferici.
«Si tratta di interventi operativi e molto concreti, frutto di collaborazione reciproca. - ha spiegato Brugnaro - La crisi che stiamo vivendo in questi tempi può dividerci oppure unire. In questa città siamo riusciti a fare rete, siamo diventati ancora più rispettosi, senza travalicare i ruoli, dando vita ad azioni che accelerano i processi».