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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Sul lavoro, una nuova prospettiva per gli invalidi della provincia di Venezia

Siglato un protocollo d'intesa tra la provincia di Venezia e l'Inail provinciale per facilitare il reinserimento professionale dei disabili, attraverso progetti di formazione e aggiornamento

È stato oggi stipultato un importante protocollo d’intesa tra la provincia di Venezia e l’Inail provinciale di Venezia, allo scopo di facilitare il reinserimento lavorativo dei disabili Inail con invalidità superiore a 33%, disoccupati e iscritti nell’elenco della Legge n. 68/99 art. 8. Tale protocollo prevede, in particolare, dei percorsi di riqualificazione professionale, da attuare attraverso progetti di formazione e aggiornamento.

A siglare l’accordo sono stati l’assessore provinciale al Lavoro Paolino D’Anna, il dirigente del settore Personale e Lavoro Giovanni Braga e il dirigente dell’Inail provinciale di Venezia Giuseppe Musto.

Una comunione di intenti lodevole, dunque, che ha inteso mettere “in sinergia gli enti locali con strumenti concreti”, come ha sottolineato l’assessore D’Anna. “Nel 2011 su 1400 aziende con obbligo di assunzione dei disabili, tramite Provincia, abbiamo collocato 498 lavoratori”. “Con questo protocollo – ha proseguito – aiutiamo anche i lavoratori che sono più in difficoltà. Sappiamo tutti come sia drammatica la situazione occupazionale nella nostra provincia”.

A porre l’accento sulla rilevanza concreta, effettiva del nuovo progetto è stato anche Musto: “l’Inail da sempre opera per riportare al lavoro la persona dopo un infortunio o per mutate condizioni fisiche. La Provincia è l’ente che conosce lo stato occupazionale del territorio e con il quale siamo quindi in grado di creare dei percorsi personalizzati per reintrodurre le persone al lavoro secondo i profili e le capacità”.

La legge vigente prevede che i datori di lavoro pubblici e privati debbano assumere 1 lavoratore disabile se occupano da 15 a 35 dipendenti, 2 se occupano da 36 a 50 dipendenti, il 7% se ne occupano oltre 50 (più un lavoratore delle categorie protette) e l’1% oltre i 150 dipendenti.

In cosa consiste, allora, l’odierno protocollo e in che modo si inserisce nell’attuale contesto?

La Provincia di Venezia, tramite i propri Centri per l’Impiego, si impegna, innanzitutto a condividere con l’Inail l’elenco nominativo dei disabili, invalidi del lavoro, iscritti nell’elenco provinciale e in attuale stato di disoccupazione. Essa deve, inoltre, fornire informazioni circa i prospetti annuali presentati dalle aziende obbligate per legge ad assumere personale con invalidità. Allo stesso tempo promuoverà processi di sensibilizzazione ed informazione circa la possibilità di migliorare gli inserimenti lavorativi mirati all’interno delle aziende.
Dal canto suo, l’Inail provvederà ad ideare interventi di riqualificazione professionale degli invalidi sul lavoro e ad inviare alla Provincia copia di ciascun progetto avviato e aggiornamento sull’avanzamento degli stessi. La Provincia attiverà i necessari strumenti del collocamento mirato con il datore di lavoro interessato e, terminato l’iter formativo, l’Inail dovrà comunicarne l’esito. A questo punto spetterà alla Provincia realizzare il collocamento mirato dell’invalido presso il datore di lavoro con il quale la convenzione di inserimento è stata stipulata.

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