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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Donà di Piave

Isotta, da San Donà a Sierra Leone Dove ebola non smette di uccidere

Ha 28 anni ed è partita a gennaio con l'organizzazione francese "Action contre la faim": "Qui c'è bisogno di medici ed operatori umanitari"

È partita alla volta della Sierra Leone, come operatrice umanitaria con l'organizzazione francese per cui lavora: "Action contre la faim". Isotta Pivato, come riportano i quotidiani locali, ha 28 anni ed è originaria di San Donà. Ha raggiunto la capitale Freetown a gennaio, e si è trovata nel bel mezzo dell'epidemia che ha terrorizzato il mondo e messo in ginocchio le popolazioni africane: l'ebola

Si sarebbe dovuta occupare della malnutrizione dei bimbi sotto i 5 anni, e invece si è trovata a collaborare con il ministero della Salute e con l'Unicef per rispondere ad una sconcertante emergenza. La famiglia è preoccupata, ma Isotta non molla, nonostante le difficoltà. In questi mesi è stata impegnata nella realizzazione di materiale informativo per la popolazione. Insieme ad altri operatori, si è adoperata per il miglioramento delle strutture sanitarie e igieniche, per ridurre al minimo il rischio di contagio.

Isotta vive là dove l'ebola non smette di mietere vittime. Il numero dei morti, ha raccontato, superebbe persino quelli che conosciamo. Il pericolo aumenta proprio a causa della malnutrizione e dell'impossibilità, talvolta, di riuscire a procurarsi il cibo. E così i corpi si indeboliscono, e la malattia attacca, spietata, colpendo soprattutto i più piccoli. Ma, spiega l'operatrice sandonatese, è possibile lavorare in quei posti con le adeguate misure e precauzioni. Ed è quello che lei continua a fare, auspicando in un aiuto maggiore da parte dei Governi, facilitando la partenza di medici e operatori sanitari.

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