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Brugnaro: «La Zls è un'opportunità per il sistema portuale. Ora serve lavoro di squadra» | VIDEO

L'incontro di oggi, lunedì 10 ottobre, si è svolto all'indomani della firma del Dpcm dello scorso 6 ottobre che, dopo quattro anni di lavori che hanno coinvolto diverse istituzioni, ha dato vita alla Zona Logistica Semplificata per il Veneto

La discussione sulla recente istituzione della Zona Logistica Semplificata per il Veneto, nonché sulle occasioni di sviluppo del territorio che potrebbe generare, si è tenuta questo pomeriggio presso la sede di Confindustria Venezia.

Il convegno si è svolto all'indomani della firma del Dpcm dello scorso 6 ottobre che, dopo quattro anni di lavori che hanno coinvolto diverse istituzioni, ha dato vita alla Zona Logistica Semplificata per il Veneto. La ZLS per il Veneto è un progetto che coinvolge circa 20 Comuni, oltre a Venezia e Rovigo, incentrata sui porti di Venezia e Chioggia. Si tratta di un’area a burocrazia semplificata e con vantaggi fiscali che aiuterà ad attrarre imprese e investimenti verso il territorio. 

Al meeting hanno preso parte anche il sindaco Luigi Brugnaro, il presidente della Camera di Commercio Venezia-Rovigo Massimo Zanon, l'assessore regionale allo Sviluppo economico Roberto Marcato, il presidente dell'Autorità di Sistema del Mare Adriatico Settentrionale Fulvio Lino Di Blasio e il presidente Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo Vincenzo Marinese.

«Sottoscriviamo come Comune di Venezia e come Città metropolitana questo decreto firmato a fine legislatura che avvia il percorso che conduce alla creazione della Zls – ha affermato Brugnaro –.  La Zona Logistica Semplificata dovrà essere un’occasione per pensare a tutta Porto Marghera, alle aree non ancora bonificate, ai marginamenti che non sono conclusi, alle dismissioni degli impianti che non sono finite e ai nuovi investimenti».

«L’istituzione della ZLS Porto di Venezia e Rodigino è una grande conquista per i territori coinvolti e per tutto il Veneto – ha dichiarato Zanon –. Con la firma del DPCM, avvenuta la scorsa settimana, si chiude la prima fase di un percorso intenso e di piena collaborazione con associazioni di categoria, istituzioni, sindacati, Regione e Ministero. Un lavoro corale cui la Camera di Commercio ha partecipato nella piena consapevolezza che dare nuovo slancio a questa area significa creare opportunità, ricchezza, attirare investimenti per 2,5 miliardi di euro e dar vita a 177mila nuovi posti di lavoro».

Lino Di Blasio ha quindi affermato: «Dobbiamo lavorare sin da ora per raggiungere gli obiettivi che tutti insieme ci siamo dati nel Piano di Sviluppo Strategico della ZLS: attrarre ingenti investimenti privati su Porto Marghera, moltiplicare il valore della produzione attivato dal porto sulla città metropolitana di Venezia, aumentare del 40% l’export della regione e incrementare di circa l’8% il traffico container e, infine, valorizzare progetti imprenditoriali all’insegna dell’innovazione e sostenibilità».

«La firma del decreto da parte del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, è un risultato parziale, in quanto siamo solo all’inizio di un percorso sfidante che richiede competenze dal punto di vista burocratico ma anche una profonda conoscenza del territorio – ha concluso infine Marinese -. Andremo dunque ad attrarre potenziali partner con un piano sistemico e sistematico, perché l’obiettivo finale è convincerli ad investire».

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