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Cronaca Jesolo

Istituto tecnico per il turismo: in quello jesolano i diplomati trovano presto occupazione

I corsi attivati nelle scuole venete si qualificano al primo posto in assoluto per giovani che trovano lavoro 12 mesi dopo aver conseguito il titolo di studio. Attivi due indirizzi

E' un titolo di studio che consente di trovare lavoro, nei 12 mesi successivi all'ottenimento del diploma, quello conseguito all'istituto tecnico superiore per il turismo, con i corsi attivati nelle sedi di Jesolo, in provincia di Venezia e Bardolino, in provincia di Verona.

Sono attivi 2 corsi biennali post diploma, per esperti in hospitality management e restaurant business management.
Gli obbiettivi dei corsi sono di fornire strumenti per la gestione più efficiente delle imprese turistiche, tramite l'utilizzo di strumenti innovativi e nuove tecnologie, di assicurare specializzazione, maggiore qualificazione e occupazione a neo diplomati e a soggetti già attivi, contrastando la stagionalità dell'impiego, di valorizzare il territorio e rendere competitive le località.

Il Veneto si attesta come prima regione a livello europeo per le presenze turistiche. Una scuola di alta specializzazione garantisce una risposta concreta alla necessità di un’accoglienza sempre più qualificata e di alto profilo.

“Siamo davvero molto soddisfatti per il risultato conseguito quest’anno che, con il primo posto nella classifica nazionale di Indire, vede ulteriormente migliorare la già ottima performance dello scorso anno – sottolinea il presidente dell’istituto, Massimiliano Schiavon -  “Ma, al di là delle classifiche, che sono il frutto di un osservatorio nazionale certamente autorevole ed importante e che premia l’ottimo lavoro di squadra di tutta la fondazione, a partire dai suoi soci fondatori istituzionali a quelli sostenitori, alle imprese private nonché agli  organi direttivi e tutto lo staff organizzativo e formativo, riteniamo che il nostro obiettivo debba rimanere ben saldo e focalizzato sulla costante formazione di figure professionali specializzate a supporto del mantenimento della competitività delle aziende che operano nel settore dell’hospitality e del 'food & beverage'. L’elevato tasso di occupazione dei nostri corsisti al termine del corso biennale resta e deve restare un indice importante di valutazione a consuntivo del lavoro di formazione che svolgiamo, secondo una logica di competenza e premialità per una scuola altamente innovativa come la nostra a valenza regionale e che vede attualmente le sue sedi su Jesolo e Bardolino ma che potrebbe a breve svilupparsi ulteriormente su aree interne a supporto delle imprese del territorio e dell’occupazione della Regione Veneto.”

Nella graduatoria dell’ istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (Indire) il Veneto è la prima regione d’Italia, alla pari con l’Emilia Romagna, per qualità e risultati dei propri istituti tecnici superiori. Alle spalle dell’Its di Jesolo, si sono classificati il corso per l’edilizia sostenibile con sede a Verona all'istituto Cangrande, il corso dell’Its meccatronica, con sede a Vicenza all'istituto Rossi, il corso di logistica al Giorgi di Verona, e il corso agroalimentare del Cerletti di Conegliano.

“Federalberghi tutta ha creduto da subito nell'istituto per il turismo e col legittimo orgoglio di un padre fondatore dell’istituto, conscio che questo riconoscimento rappresenta un nuovo punto di partenza, il mio pensiero grato va al presidente Massimiliano Schiavon, al vice presidente, Ilario Ierace, alla direttrice, Maria Carla Furlan, e a  tutto lo staff per l’ottimo lavoro svolto sinora. Un pensiero anche ai ragazzi già diplomati e diplomandi che sono e saranno portabandiera dell’istituto nel mondo” – afferma il presidente Federalberghi Veneto, Marco Michielli.

Il Presidente di Federturismo Venezia, François Droulers, sottolinea: “Il turismo necessità di professionalità capaci di soddisfare i bisogni dei nostri ospiti ed e' senza dubbio la risposta a questo bisogno e ulteriore esempio di dinamicità di un territorio dove il turismo assumerà un ruolo sempre più centrale”.

“La Regione, per prima, ha creduto negli Istituti tecnici superiori, sostenendoli con risorse regionali sempre maggiori, sollecitando la presenza di esperti tra i docenti e spingendo i percorsi verso una alta formazione tecnica e professionale. Il risultato è oggi sotto gli occhi di tutti per numero di diplomati e per inserimenti occupazionali coerenti con il titolo di studio conseguito (oltre il 90 per cento), che rappresenta una interessantissima alternativa ai percorsi universitari. L’ottima performance degli istituti tecnici veneti – conclude l’assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro, Elena Donazzan - conferma che il modello di istruzione e formazione, sul quale la Regione Veneto ha investito da sempre, rappresenta una scelta lungimirante, capace di restare in sintonia con le esigenze del mercato del lavoro e di un mondo produttivo che cambia rapidamente”.
 

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