James Ivory: "volevo ambientare Henry James a Venezia"
Il regista statunitense ha ufficialmente aperto l'ottava edizione di "Incroci di Civiltà". Nel 2011 sarebbe stato ad un passo da girare "Il carteggio di Aspern"
James Ivory, il regista di 'Camera con vista', 'Quel che resta del giorno' o 'Casa Howard', voleva fare un film su Venezia. Ad ammetterlo è lui stessp che, 58 anni dopo aver girato "Venice: Theme and Variations", il documentario che è stato proiettato al Teatro Goldoni, ha aperto l'ottava edizione di "Incroci di Civilta", gli incontri internazionali di letteratura promossi dall'Universita' di Ca' Foscari e Comune di Venezia, con 29 scrittori in rappresentanza di 21 paesi.
Il regista statunitense, di casa a New York, nel 2011 sarebbe stato quindi ad un passo da iniziare il progetto per un film tratto da Henry James, "Il carteggio di Aspern", ed ambientarlo a Venezia. A farlo desistere sarebbe stato un infortunio. "Mi sono rotto una gamba e il progetto è saltato", è lo stesso Ivory ad ammettere che quell'incidente ha bloccato l'idea sul nascere.
La protagonista l'aveva già trovata, sarebbe dovuta essere Olivia de Havilland, attrice britannica classe '16 già vincitrice di due premi Oscar negli anni '50.
"Incroci di Civiltà" è un festival internazionale di letteratura promosso dall'Università Ca' Foscari, insieme alla fondazione Venezia e al Comune. I partner della kermesse inoltre sono Veneto Banca, The BAUER’S Venezia, Fondazione Musei Civici e Marsilio Editori.
