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Cronaca Jesolo

Jesolo, scatti aerei fanno riemergere l'area dell'abitato nell'Alto Medioevo

Alcune immagini hanno svelato il probabile "castellum equilense", con alcuni canali che dividevano il centro. Incontro al centro culturale di Mestre sui dettagli dell'insediamento

Nuove scoperte sugli insediamenti medievali di Jesolo, una delle mete predilette dai turisti dell'Adriatico. Grazie ad alcune fotografie aeree è stata individuata una parte dell'abitato antico, con alcuni canali interni che lo dividevano in piccoli quartieri. Alcuni scatti aerei mostrano, inoltre, particolari di quello che sembrerebbe essere il "castellum equilense" testimoniato dalle fonti antiche. Le evidenze sembrerebbero disegnare il quadro di una piccola Venezia altomedievale. Le nuove scoperte saranno al centro dell'incontro in programma mercoledì 6 marzo, alle 18, al centro culturale Candiani di Mestre, intitolato "Nuove scoperte su Jesolo medioevale. La fotografia aerea rivela i dettagli dell'insediamento di Equilum-Jesolo, Venezia", a cura di Graziano Serra, in collaborazione con l'associazione La torre di Mestre.

Il territorio jesolano si è formato in tempi relativamente recenti (circa 4000 a.C.) grazie ai sedimenti fluviali depositati dal corso del fiume Piave e di altri corsi d'acqua vicini. Le fonti storiche spiegano che questo luogo fu, nel Medioevo, un potente emporio venetico dal nome di Equilum/Giesolo, che ebbe anche la dignità episcopale dal IX al XV secolo. Le prime fonti scritte su questo centro risalgono al IX -X secolo, ed in esse Equilum viene definito di volta in volta "vicus", "kastron", "insula", "castellum". Tali definizioni testimoniano una realtà insediativa complessa che fu fortificata e che morfologicamente si presentava come un'insula in un contesto verosimilmente lagunare.

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